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Cronaca

Controlli della polizia di frontiera, famiglia irachena chiede asilo

Tra i passeggeri di un volo atterrato da Istanbul la polizia di frontiera di Catania ha bloccato due nuclei familiari che, è emerso dai controlli effettuati, erano in possesso di carte di identità spagnole contraffatte

Gli operatori dell’ufficio polizia di Frontiera hanno intensificato i controlli durante le festività di Pasqua. Hanno così arrestato il cittadino albanese Zaraj Klevis ( del 1988), il quale provava a superare lo sbarramento dei controlli di Frontiera esibendo una carta di identità italiana contraffatta. Nel corso della stessa settimana, la squadra di Frontiera Aerea, durante i controlli effettuati sui passeggeri diretti a Londra Luton, ha arrestato l’albanese Malecaj Gilbert ( del 1988). Lo straniero presentava ai controlli di frontiera una falsa carta di identità italiana, con l’intenzione di imbarcarsi per Londra. Gli attenti e scrupolosi riscontri effettuati dagli agenti operanti hanno consentito di appurare, anche in questo caso, la contraffazione del documento. Allo straniero, giudicato per direttissima il giorno successivo, è stata data la misura dell’obbligo di firma.

Controlli polizia di frontiera: i fermati

Sempre nei giorni antecedenti la Pasqua, durante un’attività di verifica documentale effettuata nei confronti dei passeggeri di un volo diretto ad Istanbul, è stato arrestato il catanese Calabretta Mario Maurizio, sul cui nominativo pendeva un’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Catania, per un residuo di reclusione da scontare. Calabretta è stato associato presso il carcere di Piazza Lanza a Catania.

Ed ancora, la stessa Squadra Polizia di Frontiera Aerea, questa volta durante le verifiche su un volo proveniente da Istanbul, ha controllato due distinti nuclei familiari che esibivano delle carte di identità spagnole. Approfondendo tali controlli, si evinceva che tutti i documenti presentati dai passeggeri, erano stati contraffatti. Gli operatori di Polizia, certi dell’esattezza delle proprie analisi, sono riusciti in breve tempo a farsi consegnare i veri documenti di identità. Pertanto i cittadini iracheni Salih Khalid Raouf nato in Iraq nel 1982 e BARZNJI Shaimaa Nasralddin Abdalqadir nata in Iraq e la cittadina iraniana Heidary Marzieh nata in Iran,sono stati tratti in arresto ai sensi della nuova normativa, perché colti nell’atto di commettere il delitto di cui all’art. 497bis del C.P. (uso di atto falso).

I minori, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Catania, sono stati accompagnati presso una struttura a loro dedicata. Nel processo per direttissima, celebrato presso il Tribunale di Catania 1^ sezione Penale, i tre arrestati sono stati condannati a mesi otto di reclusione, pena sospesa. Gli stranieri hanno poi manifestato la volontà di richiedere protezione umanitaria ed i minori, sempre su disposizione del medesimo sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Catania, sono stati riconsegnati ai rispettivi genitori. I due nuclei familiari, tramite i servizi sociali del Comune di Catania, sono stati temporaneamente alloggiati in una struttura accreditata.

Arrestati anche due cittadini albanesi che tentavano di imbarcarsi su un volo per Londra utilizzando delle carte di identità italiane alterate. I due, cambiata la fotografia sui documenti italiani, si sono presentati presso i controlli di Polizia, ma sono stati smascherati. Gli albanesi Bajramaj Edison e Cokaj Shkelqim 91, sono stati tratti in arresto. Nello stesso periodo, durante i controlli sui passeggeri in arrivo da Bucarest, gli operatori di frontiera hanno arrestato anche il vittoriese Fondacaro Angelo cl. 1975, il quale aveva a suo carico un mandato di cattura spiccato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lodi. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Piazza Lanza. Le citate operazioni di polizia vengono rese note una volta definiti gli opportuni approfondimenti investigativi.

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