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Cronaca

Nuove nomine nelle partecipate: non solo Multiservizi, ma anche Sidra

Sono giorni concitati per le società del Comune di Catania. Cene informali e incontri notturni si susseguono per decidere sull'assegnazione di altri incarichi. Dopo la nomina di Corradi come presidente della società alle Manutenzioni, in Sidra al posto di Moscato e Navarria subentrano Agosta e Lantieri

Lo chiamavano e continuano a chiamarlo "Corado". Con una sola "r" e la "o" finale. L'appellativo, ancora in voga, derivante dalla confusione che può generare il suo cognome è stato per anni riservato in modo amichevole ad Alessandro Corradi, neopresidente di Multiservizi spa, la società che si occupa di manutenzioni in città. La notizia era già nell'aria da settimane, ma l'ufficialità è arrivata solo ieri. Ex presidente Sidra quando a guidare l'amministrazione comunale c'era l'allora sindaco Enzo Bianco e consigliere comunale in maggioranza con l'amministrazione guidata da Raffaele Stancanelli, Corradi, avvocato di professione, in politica ha sempre trovato il suo spazio. "Firmerò domani (oggi per chi legge, ndr)", dice Corradi contattato telefonicamente da CataniaToday. Puntuale, questa mattina, è arrivato l'insediamento di un incarico che per Corradi non ha nulla a che vedere con la politica: "È una nomina tecnica - sostiene il neopresidente - che, come quella di Sidra, non c'entra niente con la politica".

La nomina è ufficiale, ma almeno nelle modalità si discosta non poco dalle procedure formali. Se in un primo momento doveva avvenire il 15 luglio, data in cui si sarebbe riunita l'assemblea per l'approvazione del bilancio che, peraltro, avrebbe sancito la conclusione del triennio del predecessore Serena Spoto, la nomina ha seguito un iter diverso da quello immaginato. All'approvazione del bilancio non si è proceduto e, di conseguenza, nemmeno alla chiusura del triennio di Spoto. Che, per fare subentrare Corradi, ha rassegnato le dimissioni. Così tra agosto e settembre toccherà al neopresidente convocare l'assemblea dei soci, insediarsi per il nuovo triennio, approvare il bilancio e rinominare ("riconfermare", secondo alcuni) il Consiglio di amministrazione. Un mese di tempo in cui a Corradi toccherà studiare le carte e affrontare le questioni spinose di una società che, nonostante i passi avanti degli ultimi anni, non gode di ottima salute. 

La rottamazione delle cartelle esattoriali: servono quattro milioni per approvare il bilancio

"La presidente dimissionaria - commenta al nostro giornale il segretario provinciale di Asal e coordinatore di Multiservizi Biagio Fragapane - ha fatto di tutto per riportare in auge la società, purtroppo però il fisco è sempre più opprimente". La prima patata bollente nelle mani del neopresidente sarà, appunto, l'approvazione del bilancio. Procedura sulla quale pesa un grosso macigno. "Non abbiamo potuto approvarlo  - commenta Spoto al nostro giornale -, per una questione legata alla rottamazione delle cartelle esattoriali". Il riferimento è al debito di circa quattro milioni di euro che la Multiservizi deve all'Agenzia delle Entrate. "Il piano di rateizzazione - prosegue Fragapane - non è andato in porto e adesso l'Agenzia delle Entrate le sta chiedendo tutte in una volta: mi auguro che riescano a risolvere perché il rischio è che la società fallisca e che i lavoratori non vengano pagati". La somma dovrebbe arrivare dal Comune di Catania entro agosto e a gestirla sarà Corradi. "So che rispetto agli anni passati - commenta laconico l'ex numero uno di Sidra, che non vuole sbilanciarsi senza prima vedere le carte -, le condizioni economiche della società sono migliorate". 

Le dimissioni di Spoto: "Multiservizi è un'azienda difficile da gestire"

"Ringrazio comunque il sindaco e l'avvocato Daidone, però c'è un tempo per tutto, diciamo un inizio e una fine". Serena Spoto, anche lei avvocato, preferisce "togliere il disturbo". "Mi sono dimessa per motivi personali - spiega Spoto - ho svolto il mio lavoro in maniera totalizzante e se per il momento non sono in grado di svolgerlo al meglio preferisco mollare, perché multiservi è un'azienda difficile da gestire". Al contempo, però, non rinuncia alla soddisfazione per i traguardi raggiunti. "Abbiamo trovato un buco di bilancio pari a un milione e mezzo e adesso abbiamo 830 mila euro di utile - dichiara Spoto -, il taglio dei tre dirigenti ha giocato la propria parte, stiamo lavorando con tutti i comuni pedemontani, abbiamo fatto tante cose ma ancora se ne devono fare, perché l'azienda è in difficoltà". 

I rumor sui componenti del Consiglio di amministrazione

Nel frattempo, sebbene sembri che i consiglieri Alessia Trovato e Davide Antonio Marco Di Giovanni vengano riconfermati, a tenere banco è la composizione del Consiglio di amministrazione, per la quale non si escludono colpi di scena. Secondo i rumor, infatti, un posto del nuovo cda potrebbe essere assegnato a un uomo o a una donna di fiducia di Andrea Barresi, l'assessore ai Rifiuti al centro delle polemiche per la gestione della raccolta differenziata, che però pare sia stato decisivo nella nomina dell'ex consigliere comunale a presidente di Multiservizi. "Io non ho idea e non ho alcun interesse - replica Barresi -, ma mi preme sottolineare che sono felice per la nomina di Corradi a presidente che, peraltro, è anche un mio grande amico". Dietro ci sarebbe l'influenza di Dario Daidone, riferimento politico di Spoto, ma anche di Corradi, dopo il traghettamento da Forza Italia a Fratelli di Italia. E anche di Barresi, che dovrebbe sostenerlo nella corsa alle Regionali. Circostanza, questa, che confermerebbe la poltrona per Trovato - anche lei di casa nella corrente politica di Daidone - ed escluderebbe invece il rinnovo di Di Giovanni. "Verranno riconfermati entrambi salvo cambi repentini di rotta", smentisce Spoto. Giochi politici, questi ultimi, di cui però non c'è ancora alcuna certezza, anche se le voci si fanno sempre più insistenti.

Nuove nomine anche in Sidra 

Così come più insistenti si fanno le voci che darebbero per fatta la nomina a consiglieri di amministrazione di Gaetano Agosta, avvocato penalista di Vizzini candidato alle ultime amministrative senza però riuscire a ottenere lo scranno da consigliere comunale - per lui l'incarico sarebbe un modo per annullare la sconfitta alle comunali -, e Raffaele Lantieri. Secondo alcune indiscrezioni - alcune, a dire la verità, più che semplici indiscrezioni - l'assemblea dei soci tenutasi martedì scorso ha dato via libera alla nomina. Sebbene nessuno dei due abbia ufficializzato il nuovo incarico, sostituiranno Marco Navarria e Dario Moscato. Resta al suo posto, invece, il presidente Fabio Fatuzzo.  

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