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Cronaca Nicolosi

Corsa clandestina di cavalli, Lav: "Dietro il fenomeno si nasconde la malavita"

Una delle più importanti associazioni animaliste italiane commenta i fatti avvenuti a Nicolosi, dove una corsa clandestina di cavalli è avvenuta tra sabato e domenica scorsi. "Questa operazione è l'ennesima conferma della pericolosità sociale delle organizzazioni criminali dedite alle corse clandestine"

Dopo la corsa clandestina di cavalli bloccata la notte tra sabato e domenica scorsi a Nicolosi dalla polizia di Catania, arrivano le dichiarazioni del responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia della Lav, una delle più importanti associazioni animaliste italiane, Ciro Troiano. "Questa operazione è l'ennesima conferma della pericolosità sociale delle organizzazioni criminali dedite alle corse clandestine" dichiara Troiano, il quale aggiunge come "le corse clandestine si confermano attività zoomafiosa in cui le organizzazioni malavitose sono notevolmente presenti ed esercitano un controllo capillare. I cavalli sono costretti a correre su improvvisati e pericolosi circuiti stradali; spesso vengono drogati con stimolanti per aumentarne le prestazioni o con antinfiammatori per fargli sopportare fatica e dolore - prosegue Ciro Troiano - e gli incidenti non mancano. Quello accaduto nella corsa clandestina bloccata nei giorni scorsi è solo l'ultimo di una lunga serie, come dimostra, tra l'altro, il frequente ritrovamento di cavalli morti lasciati lungo le strade".

Durante il blitz sono rimaste ferite due persone ed uno dei cavalli. Otto le denunce, per maltrattamento di animali e favoreggiamento personale, e un arresto. Durante la corsa clandestina uno dei calessi è stato sbalzato sulla strada dopo che un ciclomotore, guidato da un 24enne, ha urtato una ruota. Il cavallo è scivolato sull'asfalto viscido, ed ha riportato diverse ferite.

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