rotate-mobile
Cronaca

Ddl Anti-corruzione, il magistrato catanese Sebastiano Ardita: "Riforma da completare"

Sebastiano Ardita, magistrato catanese e membro del Consiglio Superiore della Magistratura, ha spiegato perché ha votato contro il parere del CSM sul ddl prescrizione ed anticorruzione

Sebastiano Ardita, magistrato catanese e membro del Consiglio Superiore della Magistratura, nell’intervento con cui ha spiegato perché ha votato contro il parere del CSM sul ddl prescrizione ed anticorruzione, ha dichiarato:

“E’ chiaro che saranno necessarie molte altre riforme per far funzionare meglio la giustizia. Ma non può negarsi che sarebbe un pessimo segnale che il CSM - ossia  l'organo del governo autonomo dei magistrati  - su questioni cosi’ delicate e cosi’ sentite, dia un parere unicamente critico senza  sottolineare l'importanza e la necessità di queste riforme".

"Sicuramente è suo compito porre in luce cio’ che può essere migliorato, ma deve anche incoraggiare  il perseguimento della strada  del buon funzionamento della Giustizia, nell’interesse di cittadini. Perchè, al di là dei rilievi tecnici che non condivido, c'è anche  un messaggio di sfiducia che, attraverso le inevitabili semplificazioni, giunge fino alla pubblica opinione, come un disaccordo - non sulla perfettibilità - ma sul merito stesso dell’iniziativa di riforma. Anche se non è così, daremmo impressione  che il Csm sia contrario alla riforma che vuole evitare gli abusi della prescrizione e contrastare la corruzione. E noi, a che passi questo messaggio  siamo fortemente contrari.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ddl Anti-corruzione, il magistrato catanese Sebastiano Ardita: "Riforma da completare"

CataniaToday è in caricamento