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Cronaca

L'Etna si risveglia, esplosioni e rossi bagliori: divieto d'accesso sul vulcano

Secondo i dati del Centro funzionale per il rischio vulcanico della Protezione Civile resta un livello di "criticità moderata". L'incremento dell'attività eruttiva, per gli esperti, è in linea con le precedenti eruzioni

L’Etna ha ripreso la sua attività con una serie di esplosioni. Fenomeni ben visibili per i vulcanolgi, meno per la popolazione che da lontano può soltanto vedere, di notte, rossi bagliori sulla cima.

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Le forti esplosioni dal cratere Sud-Est hanno fatto emergere una colata di lava che si è diretta nella desertica Valle Del Bove.

Secondo i dati del Centro funzionale per il rischio vulcanico della Protezione Civile resta un livello di "criticità moderata". L'incremento dell'attività eruttiva, per gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica di Vulcanologia di Catania, è in linea con le precedenti eruzioni che dall'inizio del 2012 si ripetono con una precisa cadenza di 14 giorni.

A Catania, il prefetto ha rinnovato l'ordinanza che proroga il divieto d'accesso sul vulcano fino al 31 aprile dal versante Sud e Nord oltre quota 2900 metri in prossimità della Torre del Filosofo e di Punta Lucia. Nessun disagio all'aeroporto di Fontanarossa che è restato regolarmente operativo.

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