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I furbetti del reddito di cittadinanza con false dichiarazioni affittavano immobili in nero

Sono stati scoperti dalla polizia. Inoltre rubavano anche l'energia elettrica. Si tratta di un intero nucleo familiare accusato di truffa aggravata

Una famiglia con due figli di 20 e 25 anni è stata denunciata: si tratta dei furbetti del reddito di cittadinanza, gli ennesimi. Avevano dichiarato per intascare tre sussidi statali di vivere tutti in luoghi diversi. Dalle indagini della polizia è emerso che due delle case dove gli indagati hanno dichiarato di risiedere (di proprietà, una dei genitori e l’altra della figlia) sono affittate a degli inquilini senza regolare contratto di locazione. Quindi oltre ai tre sussidi "illeciti" avevano anche ben 2 affitti in nero.

Non solo, nella casa ove effettivamente abita il nucleo familiare è stato accertato il furto di energia elettrica e, per tale motivo, tutti sono stati indagati per il reato di truffa aggravata per il conseguimento di sussidi statali e, solo i due coniugi, anche per furto di energia elettrica.Per quanto di competenza, sono stati informati gli enti competenti tra i quali la
finanza, l’Agenzia delle entrate, l’Inps e la polizia locale. Nella circostanza, mentre gli agenti si trovavano presso una delle residenze fittizie ubicate in zona Villaggio Zia Lisa II, notavano nelle immediate vicinanze una rissa che vedeva coinvolte 10 persone tra cui un minore di 13 anni. I poliziotti sono intervenuti e una volta sedata la baruffa hanno identificato i partecipanti, tutti parenti tra loro che, pertanto sono indagati per rissa.

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