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Cronaca

Maas, questione aumenti dei costi di ingresso: incontro tra il presidente e i commercianti

Il presidente Zappia: "Il mercato agroalimentare vive se ci sono gli operatori ma è anche vero che questi vivono se c’è un ente gestore che eroga servizi, aperto ventiquattr’ore su ventiquattro sei giorni su sette. Questo è un principio che non bisogna dimenticare"

Si è tenuto un incontro questa mattina, lunedì 31 gennaio, tra il presidente del MAAS, Mercati Agro Alimentari Sicilia, Emanuele Zappia, e i commercianti che lamentano l’aumento del costo d’ingresso alla struttura per fare il punto della situazione.

il presidente Zappia ha affermato che “con questo incontro si è consolidato un principio fondamentale, che spero non si metta in discussione, vale a dire che il mercato agroalimentare vive se ci sono gli operatori ma è anche vero che questi vivono se c’è un Ente gestore che eroga servizi, aperto ventiquattr’ore su ventiquattro sei giorni su sette. Questo è un principio che non bisogna dimenticare, infatti, questa reciprocità di interessi comuni deve portarci sempre ad una gestione del bene comune”. 

“Per capire cos’è successo e il perché si siano fatte determinate scelte - continua Zappia- bisogna sottolineare alcuni avvenimenti di fondamentale importanza che si sono susseguiti in questi mesi, primo tra tutti la sottoscrizione dell’accordo di ristrutturazione del debito, ancorato a debiti di mutuo che risalgono al 2004; un accordo che siamo riusciti a chiudere dopo diversi anni e che  prevede un parametro di maggiori ricavi che ammontano a circa 300mila euro. Alla luce di ciò dovevamo fare una scelta o distribuire questi ricavi sui contratti di locazione ma con tempistiche diverse perché i contratti non sono in scadenza, oppure cercare di distribuirli tra gli operatori che entrano nella struttura cercando di essere meno invasivi possibili; individuando un aumento per tutte le tariffe ma con la possibilità, con l’utilizzo del budget di ricarica, di avere una scontistica del 50%. Tutto ciò, faccio presente, in una struttura che dal 2010 non ha mai aumentato le tariffe, che è in perfetta media con i prezziari di tutti i mercati d’Italia e che è una struttura adeguata e funzionante".

Il preosidente quindi ha fatto il punto sui servizi del MAAS, sulla raccolta dei rifiuti e sul costo dell'energia elettrica che è passato - per la parte in carico alla struttura - negli ultimi due mesi ai 60.000 euro a 180.000 euro. 

“Oggi siamo riusciti ad aiutare gli operatori con queste tariffe di abbonamento - chiosa Zappia - che erano state già deliberate, con una riduzione da un euro a 0,50 centesimi, cercando in maniera corretta di diluire le modalità di pagamento suddividendolo in quattro rate. Penso che molto sia stato già fatto ma che si dovrà fare ancora tanto. In merito a questa protesta credo che molto probabilmente nasce da speculazioni che hanno solamente l’obiettivo di creare disagio e di interrompere un risanamento della struttura che è stato già avviato da tempo. Mi ricorre l’obbligo, infine, di ringraziare personalmente Mario Maniscalco, in rappresentanza di SOMAAC che si è interfacciato tra le esigenze degli operatori e gli acquirenti”.  

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