Padre ubriaco tenta di strangolare il figlio minorenne, arrestato
L'uomo non era nuovo ai reati di maltrattamenti in famiglia. A fermarlo la segnalazione di una parente e la sinergia tra servizi sociali comunali e i carabinieri
Ha tentato, completamente ubriaco, di strangolare il figlio minorenne di 17 anni. Solo l'intervento di una zia del ragazzo ha permesso di evitare il peggio e di far scattare le manette per l'uomo, R.M di 43 anni.
Ad arrestarlo, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio, i Carabinieri di Riposto. L'uomo non era di certo un padre modello: era già indagato per maltrattamenti contro la madre e il fratello e per lesioni aggravate.
La sinergia tra i servizi sociali di Riposto e i carabinieri ha permesso di salvare il minore che è stato trasferito in una struttura protetta. L'episodio di violenza è avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 gennaio quando il padre ha chiesto, visibilmente ubriaco, al figlio di fargli una sigaretta. Al suo rifiuto è scattata l'ira e il tentativo di soffocamento. L'intervento della zia ha evitato il peggio e il ragazzo è riuscito a fuggire.
Il giovane è stato refertato in ospedale e ha raccontato che non era la prima volta che accadevano episodi del genere. Un calvario di vessazioni. Ad esempio il padre chiedeva al figlio il "pappagallo" a letto nonostante non ne avesse di bisogno per motivi di salute, essendo in grado di camminare.
Adesso il padre violento si trova nel carcere di piazza Lanza.