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Cronaca

Procura di Caltagirone: disposto il sequestro dell'impianto Muos

La procura di Caltagirone ha ordinato il sequestro dell'impianto satellitare Usa "Muos" nella riserva di Niscemi. Il provvedimento fa seguito alla decisione del Tar di Palermo che aveva accolto i ricorsi dei 'No-Muos'

La procura di Caltagirone ha ordinato il sequestro dell'impianto satellitare Usa "Muos" nella riserva di Niscemi. Il provvedimento fa seguito alla decisione del Tar di Palermo che aveva accolto i ricorsi dei 'No-Muos' contro la prosecuzione dei lavori di realizzazione dell'impianto di Tlc nella base americana.

"Plauso all'azione della magistratura che, per far rispettare la legge, non ha esitato a scendere coraggiosamente in campo, ancora una volta, contro i poteri forti, e degli agenti della polizia municipale della sezione di Pg della Procura che, insieme ai carabinieri, hanno eseguito il provvedimento". A esprimerli è il sindaco di Caltagirone, Nicola Bonanno, che manifesta "compiacimento per il sequestro, disposto per violazione del vincolo paesaggistico di inedificabilita' assoluta, dal gip del Tribunale di Caltagirone, Salvatore Ettore Cavallaro, su richiesta del procuratore Giuseppe Verzera, del Muos, il sistema militare Usa, ritenuto assai dannoso per la salute e l'ambiente, che è in fase di realizzazione in contrada Ulmo, all'interno della riserva naturale orientata 'Sughereta di Niscemi' e vicino a un altro Sic - Sito d'interesse comunitario quale il bosco di Santo Pietro, quest'ultimo prevalentemente in territorio di Caltagirone".

"Questo provvedimento - aggiunge Bonanno - rende giustizia alle ragioni del territorio e della sua battaglia, portata avanti con coraggio e determinazione. Speriamo di avere scritto la parola fine a questa vicenda e che non si registrino ulteriori tentativi di attentare al sacrosanto diritto alla salute delle nostre comunità".

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