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Cronaca

Rifiuti, dopo l'emergenza a Catania è polemica tra i candidati sindaco

Rosario D'Agata, assessore all'Ecologia del Comune di Catania, commenta le critiche dei due candidati sindaci Emiliano Abramo e Salvo Pogliese

È sorprendente rilevare che una vicenda complessa e delicata come la raccolta dei rifiuti venga commentata in modo così approssimativo da chi vorrebbe candidarsi a sindaco, dimostrando di non aver letto le carte e di non conoscere nè l’argomento, né le norme". Lo ha detto Rosario D'Agata, assessore all'Ecologia del Comune di Catania, commentando le critiche dei due candidati sindaci Emiliano Abramo e Salvo Pogliese. "La procedura negoziata per la gara settennale - ha detto D'Agata - che abbiamo avviato pochi giorni fa, è stata suggerita dall’Anac dopo un’approfondita interlocuzione con il Comune. La legge, infatti, consente la negoziazione in presenza di gare andate deserte come nel nostro caso, ma obbliga a procedere con le stesse modalità del bando già pubblicato. Pertanto era illegittimo cambiare le previsioni tecniche o l’ammontare dell’appalto".

"Chi sta avanzando queste proposte - ha aggiunto l'Assessore - non sa di cosa parla. E nessuno può suggerirci di compiere atti illegittimi. Stiamo operando nel più rigoroso rispetto della legalità per dare un servizio adeguato e dignitoso alla città, come peraltro si evince dal fatto che era stato lo stesso sindaco Bianco a segnalare alla Procura e all’Anac evidenti anomalie, già nell’aprile e nel settembre del 2017, dei vari step della gara ponte e della gara settennale. Lavoriamo quindi per procedere all’aggiudicazione con celerità e nel pieno rispetto delle regole, con ditte in possesso dei requisiti. Non accettiamo alcuna lezione da chi lavora contro la città e si avventura in polemiche politiche basate sulla non conoscenza dei fatti".

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