Rilanciare la movida e il centro storico, l'appello della Fipet a Bianco
La federazione attacca la precedente amministrazione e chiede aiuto a quella attuale, sostenuta in campagna elettorale: "Abbiamo bisogno di una cabina di regia composta dal sindacato di categoria"
Roberto Tudisco, presidente della Fipet ( Federazione italiana pubblici esercizi e turismo) lancia un appello al Sindaco Enzo Bianco per aiutare le aziende in crisi e rilanciare la movida e il centro storico.
Sei mesi fa il sindaco Bianco aveva ricevuto una delegazione composta da oltre 300 esercenti e lavoratori del centro storico ai quali aveva assicurato il suo impegno per il contrasto alla vendita di prodotti di scarsa qualità e basso costo. Inoltre, sono state affrontate altre problematiche: predisposizione dei parcheggi in piazza Carlo Alberto e piazza Alcalà, con un circuito di navette elettriche nel quadrilatero del centro storico, revisione delle ordinanze punitive emesse dalla precedente amministrazione, il ripristino e la valorizzazione del Caffè Concerto e la programmazione di eventi che rendano protagonista il centro storico, da tempo senza vita culturale e artistica.
Al contrario, si legge nella nota della Fipet, si riducono le aree di sosta come in piazza Manganelli e senza che fosse stato concordato.
"Il Sindaco si è fino ad oggi dimostrato sensibile alle istanze della città e dai partiti. Chiediamo anche noi di beneficiare di questa sua attenzione con il mantenimento degli impegni assunti attraverso risposte tangibili sia per gli operatori e lavoratori del centro storico che per i cittadini catanesi che hanno diritto ad una città viva e competitiva".
Nell’appello al sindaco interviene anche il vicepresidente Fipet Elena Malafarina: "Siamo consci dell’attuale situazione del Comune di Catania ereditata dalla precedente amministrazione. Conosciamo ed apprezziamo gli sforzi che questa amministrazione sta sostenendo per rilanciare Catania. Per questo ricordiamo che anche noi siamo parte di quella emergenza e forse uno dei settori più penalizzati dall’amministrazione Stancanelli che con la riduzione degli orari e le ordinanze punitive ha solo contrastato le attività del centro storico. Abbiamo bisogno, come già discusso in campagna elettorale, di una cabina di regia composta dal sindacato di categoria che conosce e vive i problemi della ZTL e dai competenti assessori per cambiare il centro storico in un polo turistico con servizi ed eventi".
Rosario Caruso dirigente Fipet inoltre sottolinea il problema della sicurezza: "Poche e saltuarie pattuglie che stazionano in luoghi predefiniti mentre nei dintorni si affronta quotidianamente il problema della microcriminalità , aggravata dalla presenza massiccia ed incontrollata di clandestini che stazionano nel centro storico , spesso coinvolti in fenomeni come scippi, spaccio di droga e atti vandalici. Chiediamo il rafforzamento della presenza delle istituzioni dello Stato con un presidio non solo di piazza Vincenzo Bellini ma anche di Via Pulvirenti, piazza Ogninella, piazza Scammacca e via Sangiuliano. Le pattuglie miste a piedi rappresenterebbero una ottima soluzione insieme ad un presidio fisso in piazza che rassicurerebbe cittadini e commercianti".