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Cronaca sigonella

Sigonella, atterrato il terzo "drone" del programma Ags della Nato

Il velivolo senza pilota è il terzo dei cinque Uav "Phoenix" che compongono la flotta a servizio del programma di sorveglianza e controllo

È arrivato all'aeroporto di Sigonella il terzo velivolo senza pilota destinato alla flotta AGS (Alliance Ground Surveillance) della Nato. Il “drone” della serie Uav Phoenix, sviluppato dal modello RQ-4D “Global Hawk”, è è atterrato lo scorso 15 luglio all'aeroporto di Sigonella dopo circa 21 ore di volo a partire dal decollo dalla base Edward Air Force in California. Il velivolo adesso sarà sottoposto a test e collaudi per verificarne la piena funzionalità. Entro le prossime settimane dovrebbe essere completata la consegna dei restanti due “Phoenix” che andranno a comporre lo schieramento a servizio del programma di sorveglianza e controllo della Nato. La capacità operativa iniziale dei 5 velivoli senza pilota è prevista entro la fine dell'anno.

Il programma Ags della Nato è stato sviluppato grazie al contributo significativo di 15 alleati: Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Stati Uniti e servirà operativamente per missioni Nato. Il valore della commessa, i cui contratti con i fornitori sono stati firmati nel 2012, si aggirava sulla cifra di 1,7 miliardi di dollari. Diverse le imprese italiane coinvolte nel progetto, a partire da Selex Galileo. La piena operatività del programma era inizialmente prevista per il 2018 ma l'avvio ufficiale è avvenuto a gennaio 2020 in presenza del segretario generale della Nato Stoltenberg. I velivoli senza pilota saranno impiegati per ricognizione e sorveglianza terrestre e hanno la capacità e la tecnologia per volare ad altissima quota per diverso tempo.

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