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Cronaca

Anvcg consegna due tonnellate di aiuti umanitari e accoglie una famiglia ucraina

Hanno trovato rifugio in Italia una mamma con i suoi quattro figli, un cane e due gatti

Si è da poco conclusa la prima Missione Umanitaria in Ucraina dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, voluta fortemente dalla Presidenza Nazionale, che ha gestito e curato la consegna di due tonnellate di beni di prima necessità da destinare ai profughi ucraini e il trasferimento in Italia di una mamma con i suoi quattro figli, un cane e due gatti. A rappresentare l’associazione sui luoghi di guerra, l’avv. Roberto Serio, segretario generale nazionale e il referente per la Sicilia, il dott. Andrea Bruno che, durante la loro permanenza, hanno incontrato il governatore regionale di Cernivci, Mychajlo Papijev e il Presidente della Contea di Suceava, Gheorghe Flutur evidenziando quanto sia importante la collaborazione tra l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, Associazione Romeni in Italia e il governatorato regionale rumeno al confine con il territorio ucraino e primo territorio d’accoglienza. "Le vittime civili di guerra chiedono all’Italia e all’Europa di attivarsi con ogni mezzo per scongiurare quella che si preannuncia come una catastrofe umanitaria", fa sapere il Presidente nazionale dell’ANVCG, Michele Vigne. "In particolare - aggiunge - chiedono che le analisi delle prospettive militari di tutte le parti coinvolte tengano conto dell’impatto umanitario che un conflitto del genere sta provocando. Una nuova prospettiva di lettura dei conflitti e delle loro conseguenze è quanto mai necessaria per ridurre le tensioni e favorire i negoziati". A testimoniare l’impegno dell’ANVCG, interviene l’avv. Roberto Serio: "L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra ha portato un primo carico di aiuti che ha raccolto presso le nostre sedi periferiche in collaborazione con l’associazione rumeni in Italia. La peculiarità della nostra associazione - sottolinea l’avvocato - è che rappresentiamo per legge dal 1943 le vittime civili di guerra italiane. Siamo venuti in Romania e in Ucraina per incontrare i principali attori locali e internazionali per comprendere necessità e bisogni. Le vittime civili di guerra italiane al servizio delle vittime civili di guerra Ucraine. Dalle vittime per le vittime", semplifica nonostante l’importante gesto di solidarietà portato a termine dall’associazione italiana. "È stata un’esperienza che mi ha segnato profondamente", ammette il dott. Andrea Bruno. "Il dramma di un popolo in fuga, gli occhi delle donne segnati dalla paura e dall’incertezza del futuro per loro stesse e per i loro figli, i campi allestiti per chi è riuscito a lasciare il proprio Paese in guerra, sono immagini indelebili che devono portare tutti noi a pretendere la Pace e a rafforzare ogni azione di solidarietà per sostenere le vittime civili di guerra in difficoltà".
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