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Domenica, 28 Aprile 2024
Trasporto aereo

Caro voli, i funzionari dell'Unione europea indagano sull'impennata delle tariffe

In un'intervista al Financial Times, la commissaria europea dei trasporti Adina Vălean ha spiegato il ruolo della Commissione che "non può agire regolando o imponendo prezzi". Il presidente Schifani: "Accolgo con soddisfazione l'intervento dell'Ue"

I funzionari dell'Unione europea hanno acceso un faro sulle tariffe aeree dopo i forti incrementi registrati negli ultimi mesi: come ha spiegato al Financial Times Adina Vălean, commissaria europea ai trasporti, "stiamo indagando ed esaminando i dettagli su cosa sta succedendo esattamente nel mercato e perché". Come ricorda il quotidiano, secondo i dati pubblicati a ottobre dalla stessa Ue in risposta a un'interrogazione del Parlamento europeo, nell'estate 2023 le tariffe aeree medie in tutta Europa sono state tra il 20 e il 30% più alte rispetto al 2019. La Vălean ammette che a Bruxelles "non abbiamo una spiegazione completa e dettagliata" e ricorda come la Commissione "non può agire regolando o imponendo i prezzi: non penso che ciò sia fattibile o auspicabile". Tuttavia, ha aggiunto, "come regolatore mi preoccupa che certe tariffe possano diventare una barriera per la connettività" fra le diverse regioni dell'Unione.

"Accolgo con grande soddisfazione - ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani - la notizia dell'avvio di un approfondimento da parte della Commissione europea sul caro voli con un'impennata del costo dei biglietti aerei per alcune località, tra le quali quelle siciliane. Siamo stati i primi a denunciare questo scandalo in due esposti all'Antitrust e all'Unione europea. Un aspetto che è stato giustamente sottolineato anche dalla commissaria Vălean quando dice che certe tariffe possono diventare una barriera per la connettività che penalizza soprattutto le isole. Ci aspettiamo che le autorità europee, pur nei limiti imposti dalle regole del libero mercato, possano intervenire per tutelare i viaggiatori, scoraggiando politiche tariffarie piratesche".

L'intervento della Vălean va ad aggiungersi alla pressione politica sulle compagnie aeree dopo l'aumento delle tariffe, come quella del governo italiano che ha valutato un tetto ai prezzi sulle rotte verso le isole. Il fatto è che la scorsa estate l'aumento della domanda di voli, abbinato alla carenza di aerei (come conseguenza tardiva della pandemia), ha fatto lievitare i prezzi dei biglietti aerei. Ma sui costi hanno inciso anche le pressioni inflazionistiche su carburante e manodopera. E il timore espresso dalla Vălean è che i prezzi continuino a salire: "Ci aspettiamo che la capacità non cresca allo stesso livello della domanda", ha spiegato. In ogni caso il faro acceso dall'Ue ha raccolto il plauso delle associazioni dei consumatori. Per il Codacons - che ha avviato una battaglia legale contro il caro voli - "è una vittoria nostra e di tutti i consumatori italiani, e potrà ora aiutare a verificare le speculazioni messe in atto a danno dei cittadini che devono spostarsi in aereo durante il periodo estivo o nei giorni di festa".

"Da mesi denunciamo a suon di esposti - spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - le anomalie nel comparto del trasporto aereo, dove le tariffe in determinati periodi dell'anno sono del tutto fuori controllo. Proprio grazie a queste denunce l'Antitrust italiana si è attivata aprendo una formale istruttoria, ma non basta: è necessario un intervento comune a livello europeo per bloccare gli algoritmi che fanno salire alle stelle i prezzi dei voli e sanzionare con multe milionarie le compagnie che speculano sulla pelle dei viaggiatori". Il Codacons segnala un "nuovo rialzo delle tariffe in vista del Natale: un biglietto di sola andata dal nord Italia per la Sicilia - spiega Rienzi - costa già oltre i 300 euro, prezzo che sale sopra i 500 euro se si considera anche il volo di ritorno dopo l’Epifania".

Da Assoutenti si parla di "un fatto di portata storica: finalmente anche l’Europa - spiega il presidente Furio Truzzi - si attiva contro tariffe folli con un gesto concreto e immediato a tutela dei viaggiatori. Una decisione quella della Commissione che arriva su impulso dell’Italia, considerato che proprio Assoutenti la scorsa estate sollevò il problema del caro-voli e degli algoritmi speculativi, presentando un dettagliato report che dimostrava come viaggiare in aereo durante il periodo estivo fosse in Italia un vero e proprio salasso, a causa di tariffe del tutto fuori controllo. Ora però dalle parole bisogna passare ai fatti: ci attendiamo dall'Ue sanzioni esemplari verso le compagnie aeree scorrette che hanno adottato strumenti - conclude - tesi a speculare sui viaggiatori aumentando in modo artificioso le tariffe del comparto".

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