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Domenica, 28 Aprile 2024
Le cose da sapere

La tredicesima con lo stipendio a dicembre: in che giorno arriva (e chi è escluso)

Ecco le date di pagamento della retribuzione aggiuntiva che matura nel corso dell'anno e viene pagata alla fine, per lavoratori dipendenti e pensionati. Per questi ultimi c'è anche un bonus di 154,94 euro, ma non è per tutti. Come si calcola, a chi spetta e a chi no

Tra pochi giorni arriva la tredicesima, la retribuzione aggiuntiva allo stipendio mensile che viene maturata durante il corso dell'anno e generalmente viene pagata in un'unica soluzione alla fine di ogni anno. Il mese in cui arriva la tredicesima a lavoratori dipendenti e pensionati è dicembre, con date diverse da categoria a categoria, ma il calcolo è lo stesso per tutti: bisogna moltiplicare la retribuzione lorda mensile per il numero dei mesi lavorati e poi dividere il risultato per dodici. Non è per tutti. Sono esclusi dalla tredicesima mensilità prenatalizia tutti i lavoratori straordinari discontinui. Restano fuori dal calcolo le ore di lavoro notturno e festivo, le indennità per ferie non godute, le somme una tantum e i rimborsi spese erogati nel mese. Ulteriore motivo di esclusione è, inoltre, lo stato di aspettativa.

Ma quando arriva quest'anno la tredicesima? Ecco tutte le date di pagamento della cosiddetta gratifica natalizia, per lavoratori dipendenti e pensionati. Per quanto riguarda pensioni, assegno sociale e invalidità civile, la data di pagamento della tredicesima equivale al primo giorno bancabile del mese, quindi venerdì 1° dicembre. Per i pensionati, i pagamenti in contanti presso gli uffici postali si concluderanno martedì 5 dicembre. Per i dipendenti del settore privato, invece, la data di pagamento varia a seconda di quanto stabilito dalla contrattazione collettiva. C'è un termine, tuttavia: in genere la gratifica natalizia viene erogata entro la vigilia di Natale.

Per quanto riguarda il Ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro) del commercio, è previsto che la tredicesima debba essere pagata entro il 24 di dicembre, ma il datore di lavoro può anticipare la data. Il ccnl metalmeccanici prevede a sua volta il pagamento della tredicesima in occasione delle feste di Natale, normalmente alla vigilia. Per i dipendenti statali, invece, le date di erogazione della tredicesima sono fissate dall'allegato 1 del decreto legge 350/2001 (qui nel dettaglio).

La data da segnare è il 14 dicembre per gli insegnanti delle scuole materne ed elementari, il 16 dicembre per il personale insegnante supplente temporaneo. Per il personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa, invece, la data di erogazione è il 15 dicembre. Per gli altri dipendenti pubblici è il 16 dicembre.

Il bonus tredicesima non è per tutti

Per alcuni pensionati c'è anche il bonus tredicesima. Entro certi limiti e con determinati requisiti, alcuni pensionati hanno diritto ad una somma aggiuntiva di 154,94 euro che si riceve nel mese di dicembre oltre alla tredicesima. L'importo aggiuntivo viene attribuito d'ufficio, nel caso in cui realmente spetti: significa che non c'è bisogno di fare una richiesta. Inoltre, il bonus in questione non costituisce reddito e, pertanto, non viene tassato. Il bonus tredicesima non è per tutti. È infatti necessario soddisfare un requisito economico: l'importo della pensione lorda annua non deve superare quello del trattamento minimo annuo del fondo pensioni lavoratori dipendenti, pari a 7.327,32 euro nell'anno 2023.

L'importo aggiuntivo, quindi, è un'erogazione supplementare alla pensione, pari a 154,94 euro, introdotta dalla legge finanziaria del 2001 e riconosciuta a chi percepisce una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo e che si trovi in determinate condizioni reddituali. Spetta ai titolari di tutte le pensioni erogate dall'Inps, con l'esclusione dei trattamenti assistenziali (pensioni e assegni sociali, prestazioni agli invalidi civili), delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d'azienda e dei trattamenti non aventi natura di pensione.

La modalità di "funzionamento" del bonus varia a seconda del reddito disponibile e dei limiti reddituali propri e dell'eventuale coniuge presente. Spetta, invece, un importo parziale a coloro che hanno un reddito superiore a 7.327,32 euro, ma comunque inferiore a 7.482,26 euro, ossia il trattamento minimo annuo al quale viene applicato il bonus tredicesima. La soglia però non basta: il reddito complessivo (quindi non solo quello da pensione) assoggettabile all'Irpef non deve infatti superare di 1,5 volte l'importo annuo del trattamento minimo. Per il 2023, quindi, la soglia da non superare è pari a 10.990,98 euro.

I requisiti cambiano nel caso del pensionato coniugato. In questo caso, infatti, si avrà diritto al bonus tredicesima se si soddisfano due diverse condizioni: il non superamento del reddito complessivo personale, che non deve andare oltre i 10.990,98 euro, e il non superamento di tre volte del trattamento minimo, fissato per il 2023 a 21.981,96.

Fonte: Today.it

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