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Sabato, 27 Aprile 2024
A Palazzo degli Elefanti

Consiglio comunale: si discute di sicurezza, poi la seduta salta sui debiti fuori bilancio

Tanti gli interventi in aula dei consiglieri, quasi tutti sul tema della sicurezza. Sullo sfondo lo stupro avvenuto alla Villa Bellini. Poi, dopo un pasticcio sul conteggio dei voti di un debito fuori bilancio, la seduta si arena. Si riprende oggi alle 19

Si discute di sicurezza dei cittadini e dei luoghi pubblici della città nel primo consiglio comunale dopo il brutale stupro di Villa Bellini. In aula, poco prima dell'inizio della seduta, c'è anche il sindaco Trantino. La presenza però svanisce all'inizio del consiglio. Ad aprire la seduta del consesso civico è il presidente Anastasi con un messaggio alla città che fa riferimento al tragico episodio venuto a galla il 3 febbraio. "Se anche il prefetto ha detto che occorre fare una pausa di riflessione su quello che è accaduto alla Villa Bellini credo che il consiglio comunale in modo costruttivo e col garbo che lo ha contraddistinto nei giorni di festa, non cavalcherà l'onda. Ringrazio tutti i colleghi, soprattutto i colleghi dell'opposizione, e sono sicuro che i consiglieri, singolarmente, non perderanno l'occasione per creare un momento di incontro e di confronto in aula consiliare",  dice il presidente Anastasi in apertura di seduta. 

Gli Interventi 

La lista degli iscritti a parlare è lunga. Ci sono i capigruppo di FdI, Pd, Nuova Democrazia Cristiana e tanti consiglieri comunali, la maggior parte di sesso maschile. Le donne iscritte a parlare sono tre: Gianina Ciancio, Serena Spoto e Alessia Trovato. 

Apre il consigliere Alessandro Campisi che, dopo la solidarietà alla tredicenne vittima di violenza e alla sua famiglia, la butta in polemica con l'ex assessore della Lega Fabio Cantarella: "Invito i colleghi consiglieri comunali della Lega a prendere le distanze dalle dichiarazioni effettuate da Fabio Cantarella, perché non siamo noi in condizione di prendere lezioni. Morali da chi nella passata consiliatura doveva garantire la sicurezza in città e non l'ha mai garantita".  

Seguono gli interventi dei capigruppo di Forza Italia Daniele Bottino che chiede una seduta di consiglio straordinaria avente come oggetto "la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, di condotte illecite di infrazioni stradali ed educazione civica".

Per Maurizio Caserta, capogruppo Pd, "la sicurezza non passa attraverso la chiusura dei consultori o delle retate di un certo numero di disgraziati. È importante, come sempre, non essere forti con i deboli e deboli con i forti". 

Gianina Ciancio, prima donna a prendere la parola in aula, chiede conto degli interventi sulla sicurezza promessi dal sindaco in campagna elettorale, "si tratta di una promessa non mantenuta", accusa Ciancio. Dai banchi dell'opposizione interviene anche Damien Bonaccorsi. Poi è il turno dei consiglieri Giuseppe Musumeci, Piermaria Capuana, Giovanni Magni e Serena Spoto che, riferendosi alla violenza subita dall'adolescente afferma, "ritengo irrispettoso trattare un tema così doloroso quanto drammatico in pochi minuti" e  poi non perde l'occasione per ricordare che, sulla stazione marittima e sul piano regolatore del porto, la battaglia interna alla maggioranza è ancora aperta. 

Dopo gli interventi dei  consiglieri Maurizio Mirenda, Salvatore Giuffrida, Orazio Grasso, Erio Buceti e Alessia Trovato, interrotta e furente, c'è spazio per gli assessori comunali Giuseppe Gelsomino e Salvo Tomarchio. 

Il rinvio 

Infine, un pasticcio sul conteggio dei voti per il riconoscimento di un debito fuori bilancio, che rende palese il problema del sistema elettronico comunale per la gestione delle votazioni, la seduta si arena. Si riprende oggi alle 19. 

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