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Lockdown, Stancanelli (FdI): "Conte ha chiuso tutto ma al sud si poteva lavorare"

L'eurodeputato catanese interviene sulla vicenda dei 5 verbali del Comitato Tecnico Scientifico e chiede chiarezza al governo nazionale sulle misure prese per contenere il virus

“L’11 marzo scorso, il primo ministro Conte dispone la chiusura dell’intero territorio italiano. Una decisione, questa, che ha causato gravissime conseguenze economiche e sociali che sono sotto gli occhi di tutti e che si sarebbero potute evitare almeno al Sud se solo il Governo nazionale avesse immaginato percorsi diversi per le differenti zone del nostro Paese, tenendo conto delle indicazioni degli esperti”.

Il vicepresidente della Commissione Juri del Parlamento Europeo, Raffaele Stancanelli, interviene sulla vicenda dei 5 verbali del Comitato Tecnico Scientifico che affianca il Governo nella gestione dell'emergenza Coronavirus, dai quali è venuto fuori, ricorda l’eurodeputato, che “il Mezzogiorno d’Italia avrebbe potuto proseguire a lavorare con le opportune cautele e misure di sicurezza!”.

“La verità finalmente viene a galla, a colpi di ricorsi - conclude l’onorevole Stancanelli -. Adesso si faccia chiarezza anche sul resto, gli Italiani ed i Siciliani devono sapere realmente perché Conte e la sua maggioranza hanno deliberatamente sacrificato le regioni del Sud!”.

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