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Espulsa dal M5S la deputata etnea Paxia: non aveva votato fiducia a Draghi

L'esponente pentastellata aveva detto: "Mi assumo le mie responsabilità dopo l’astensione"

Lo ha comunicato con un post su Facebook: la deputata etnea Maria Laura Paxia è stata espulsa dal Movimento Cinque Stelle. Il motivo? Il voto di astensione sulla fiducia al nuovo governo Draghi. Un voto che ha aperto una profonda ferita tra i grillini. 

La deputata aveva affermato: "Come ho sempre fatto nella vita mi assumerò le mie responsabilità. A giudicare dai commenti all’ultimo post di Crimi (e non solo a quello) nel Movimento 5 Stelle bisogna aprire una lunga riflessione. Qualcuno mi dirà che i commenti non contano e non sono la vita reale. Io, invece, credo che oggi la rete (in mancanza di una libera informazione) mostra la parte più sincera dell’opinione pubblica":
 
"Per questo temo che forse i politici in parlamento stiano sottovalutando il problema e l’espulsione a mio avviso sarebbe un errore enorme. Trincerarsi dietro un così aveva indicato Rousseau è un alibi molto pericoloso. E lo dice una che in 3 anni è sempre stata in linea con le decisioni del gruppo. Tra l’altro sul voto si potrebbero obiettare tantissimi argomenti primo fra tutti, gli iscritti hanno votato alla cieca... non avevano elementi per capire come votare", aveva poi aggiunto essendo consapevole che l'esplusione poteva essere dietro l'angolo e così è stato.

Aumenta quindi la pattuglia degli esponenti etnei "allontanati" dal Movimento Cinque Stelle: Tiziana Drago aveva lasciato autonomamente, poi Mario Michele Giarrusso, Santi Cappellani e adesso Maria Laura Paxia. Ma anche altri storici esponenti M5S come Simona Suriano non hanno votato la fiducia a Draghi.

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