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Storie di Sicilia - La leggenda del pozzo di Gammazita

La fonte medioevale di Gammazita, del XII secolo, è uno dei luoghi simbolo dello stretto rapporto del centro storico di Catania con le sue acque

A Catania sono in tantissimi a conoscere il pozzo di Gammazita, che si trova nei pressi del centro storico e che prende il nome da un racconto leggendario. Si narra infatti di una splendida e virtuosa ragazza catanese di nome Gammazita, che era da tempo fidanzata e promessa sposa. 

Di lei si innamorò perdutamente un soldato trancese di nome Droetto, che non le toglieva mai gli occhi di dosso e che la cercava ovunque. Per sfuggirgli la ragazza di faceva sempre accompagnare, dovunque andasse.

Un giorno (alcuni ritengono sia quello del suo matrimonio), recandosi a prendere l'acqua al pozzo, incrociò Droetto e pur di non cedere alle sue avances decise di gettarsi al suo interno e di perdere la vita.

La cittadinanza catanese, per onorare la memoria della ragazza, decise di cominciare a dare la caccia a Droetto e per individuarlo pare che avessero come espediente quello di fare pronunciare la parola 'ciciri', in italiano ceci, in modo tale da capire subito chi fosse straniero e non di quelle parti. 

Su 'Gammazita' esiste anche una seconda versione della leggenda, ossia quella che ha come protagonista anche una certa Macalda Scaletta, vedova del signore di Ficara, che respingeva tutte le avances dei cavalieri francesi perchè innamorata del suo paggio Giordano, che la ricambiò fino a quando non incontrò Gammazita, del quale si innamorò perdutamente. 

Questa relazione fece andare su tutte le furie Macalda, che mise alle calcagne di Gammazita il francese De Saint Victor. Gammazita però non cedette mai alle avances di questo giovanotto francese. Ed un giorno, trovandoselo di fronte al pozzo mentre stava per prendere l'acqua, decise di perdere la vita gettandosi al suo interno pur di non perdere il proprio onore.

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