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Sabato, 27 Aprile 2024
Salute

Stanchezza cronica? Le possibili cause

Spesso dietro quella che oramai viene definita 'stanchezza cronica' possono esserci differenti motivazioni: tutte vanno attentamente considerate

Il male dei tempi moderni sembra essere quello della 'stanchezza cronica', ossia il sentirsi con le batterie scariche anche prima di iniziare la giornata. Un sondaggio condotto dall'Università di Losanna ha rivelato che nel mondo una persona su cinque ammette di essere privo di energie al punto di considerare compromesse le attività quotidiane. 

L'identikit dell'affaticato cronico è una persona con una età media di 45 anni (più spesso una donna rispetto ad un uomo), con qualche chilo di troppo ed un livello socioeconomico mediamente basso, non soddisfatto della propria salute generale e con qualche problema medico dove l'affaticamento è stato il primo segnale. 

Ecco quindi quali sono i problemi che può nascondere l'affaticamento o la stanchezza cronica

Tiroide - L'astenia che deve essere approfondita è in primis quella che compare all'improvviso. In questi casi può dipendere da disturbi di base organica, ossia ipotiroidismo, che oggi riguarda il 5-6% della popolazione mondiale. In questi casi oltre alla stanchezza si verifica aumento di peso, difficoltà di concentrazione, pelle secca, capelli ed unghie fragili.

Stress - Altra causa ormonale della stanchezza, ossia le alterazioni nella concentrazione di cortisolo, ormone dello stress. In quesi casi si ha stanchezza e calo di peso correlato alla perdita muscolare. Chi è stanco per mancanza di cortisolo si ferma come se fosse rimasto a secco di benzina.

Long-covid - L'astenia è uno dei sintomi più frequenti del long-Covid e può durare ance dei mesi. Anche la mononucleosi ha come strascico la stanchezza. L'affaticamento accompagna anche altre malattie di tipo cronico. La stanchezza, insieme alla sonnolenza, soprattutto dopo i pasti, può invece essere sintomo di un diabete non ben compensato.

Celiachia ed anemia - La stanchezza può anche essere conseguenza di patologie organiche come la celiachia o l'anemia da mancanza di ferro (classica nelle donne in menopausa, incinta o durante il ciclo). In questi casi sono sintomi associati alla stanchezza la diarrea, la perdita di peso, la sensazione di pesantezza muscolare anche con piccoli sforzi fisici.

Niente 'fai da te' - Se non si è ben individuata la causa della stanchezza il primo errore da non commettere è quello di fare incetta di integratori, magari su suggerimento di chi non è un espero. Non è nemmeno utile sottoporsi a vari test variegati ma inutili. Meglio sentire il propri medico di famiglia per fargli inquadrare la situazione al meglio.

Niente confusione - La stanchezza cronica non deve essere confusa con la debolezza muscolare, con il respiro affannoso che compare dopo piccoli sforzi e che può essere frutto di disturbi cardiopolmonari. Essenziale inoltre conoscere che ci sono delle bandierine rosse che si accompagnano alla stanchezza e che sono sintomo di qualcosa di più serio: calo di peso senza essere a dieta, febbre che non passa, linfonodi ingrossati, mal di testa o disturbi visivi. 

Eccessivo peso corporeo - Il sovrappeso stanca non solo perchè si fa maggiore sforzo a portarsi appresso qualche chilo di troppo ma anche perchè il tessuto adiposo produce leptina, un ormone che segnala al cervello che il corpo ha sufficienti energie ed è stato associato a un maggior senso di spossatezza.

Sonno - Molto spesso la stanchezza è sintomo di disturbi del sonno o anche depressione. E' vero che dormire male comporta l'affrontare delle giornate con sonnolenza, ma se questa sensazione dura per mesi è verosimile che alla base possa esserci un disturbo del sonno.

Orologio biologico - Può capitare che alla base della stanchezza ci sia uno squilibrio nei ritmi della vita quotidiana che fa sballare l’orologio biologico e provoca fiacca fin dal mattino.  L’alterazione dei ritmi circadiani che sballa un buon sonno è la causa più comune della stanchezza nei giovanissimi: si puà recuperare con un miglioramento nello stile di vita, dall’attività fisica regolare al cercare di seguire il ritmo giorno/notte senza passare le ore di buio attaccati allo schermo dello smartphone.

Stanchezza mentale - La stanchezza mentale è pesante tanto quella fisica: quando siamo impegnati in un’attività cognitiva intensa e prolungata per ore, nel cervello si producono scorie che si accumulano nella corteccia prefrontale, un’area del cervello associata alle decisioni e al controllo degli impulsi (lo ha dimostrato di recente uno studio condotto dal Dott. Mathias Pessiglione dell’Università Pitié-Salpêtrière di Parigi). 

Stanchezza pandemica -  Ossia sensazione di sfinimento e demotivazione nel seguire le regole per proteggersi dal virus che ha attanagliato molti durante gli ultimi tre anni. Uno stress da pandemia che è stato indagato in un recente studio danese pubblicato su PNAS, in 13 Paesi (Italia compresa): stando ai risultati la stanchezza pandemica cresce con il passare del tempo, diventa più acuta nei momenti in cui le restrizioni sono più necessarie e si affievolisce quando sale la conta delle vittime.

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