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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Parco dell'Etna, 70 ingegneri eliminano una discarica abusiva

Diverse figure di spicco della new economy italiana sono state impegnate, da Sud a Nord del Paese, in attività di volontariato durante il loro orario lavorativo grazie a Skylabs. L’iniziativa del team di Catania, al quale si è unito chi lavora su Roma, ha ottenuto la collaborazione di Legambiente Circolo Etneo

Per lavoro si occupano di innovazione tecnologica al servizio di tante aziende internazionali, ma per un intero giorno, 70 ingegneri, programmatori, informatici, figure di spicco della new economy italiana, si sono messi al servizio della comunità in contemporanea da Sud a Nord Italia. Tutto questo grazie al business partner Skylabs S.r.l che, ha organizzato due eventi solidali straordinari, mettendo in campo tutte le proprie forze per dare un segnale di rispetto per la terra in cui ha deciso di produrre. In Sicilia, un’opera di raccolta rifiuti per eliminare la discarica a cielo aperto lungo la Strada provinciale Etna Settentrionale, comunemente nota come “Quota Mille”, nel territorio del Parco dell’Etna.

La bonifica e le iniziative per il territorio

Tale iniziativa, unica nel suo genere, ha messo insieme il pubblico e il privato, perché ha ottenuto il patrocinio dell’ente regionale Parco dell’Etna, con la
partecipazione attiva del suo Presidente Carlo Caputo; del Comune di Linguaglossa, con il sindaco Salvatore Puglisi e del Comune di Castiglione di Sicilia, con il sindaco Antonio Camarda e l’assessore all’ambiente Salvo Monforte. In Lombardia, a Milano, un servizio di supporto ad una delle mense per i bisognosi più attive della città meneghina, gestita dalla Onlus “Opera San Francesco per i poveri”.

“Crediamo che l';innovazione – dichiara il CEO di Skylabs Luca Martino - si misuri anche dall’impatto sociale che un’azienda genera ed è per questo che Skylabs è attiva in prima linea per integrare la filantropia al proprio business. Negli scorsi giorni, abbiamo coinvolto tutte e quattro le nostre sedi: Catania, Milano, Roma e Lugano in attività di volontariato. Quest’anno, infatti, abbiamo aderito al progetto internazionale Pledge 1%, che prevede di impegnarsi, durante l’orario lavorativo, per restituire valore alla società. Siamo grandemente soddisfatti della prestigiosa adesione e partecipazione da parte delle autorità, che ci hanno onorato della loro presenza”.

Stop all’intero business per 24 ore per un buon fine, quindi. Il proposito di tutelare il patrimonio ambientale e di aiutare il prossimo, facendo leva sul team building, rende Skylabs una realtà sempre più attenta alle tematiche sociali. Questi ultimi eventi si aggiungono al lodevole proposito di creare un ambiente di lavoro sempre più equo ed eterogeneo, puntando, entro il 2025, ad aumentare la forza lavoro femminile del 50%, favorendo le donne nel loro rientro nell’ambiente di lavoro dopo la maternità.

“Voglio fare un plauso alla Skylabs - afferma il presidente Caputo - per aver reso un buon servizio al paesaggio e all’ambiente di parte del Parco dell’Etna. Ho scelto di concedere il patrocinio all’iniziativa, perché il mio principale obiettivo è quello di diffondere il valore della tutela e della salvaguardia, per favorire anche la ripresa del turismo, locale, nazionale ed internazionale, dopo la pandemia da Covid-19. Tanti sono i buoni risultati che abbiamo ottenuto nella lotta senza quartiere agli “zozzoni” e al rifiuto abusivo fino ad adesso, ma ancora molto si può fare ed è bello che anche aziende private facciano la loro parte”. Fare bene è possibile, tenendo conto di ogni dettaglio. Per la raccolta rifiuti, infatti, Skylabs, dopo aver seguito i criteri della raccolta differenziata e utilizzato solo sacchi biodegradabili, è stata grandemente supportata dai Comuni di Linguaglossa e di Castiglione di Sicilia.

“Sono felice - dice il sindaco Puglisi – di aver patrocinato la giornata organizzata da Skylabs. La mia amministrazione si impegna quotidianamente verso la direzione della sensibilizzazione al tema dell’ecologia e della tutela del patrimonio ambientale. Ci siamo impegnati per mettere i volontari nella condizione di agire in piena sicurezza, grazie alla presenza della polizia municipale, che ha supervisionato la zona per tutta la durata dell’attività di raccolta. Come precedentemente concordato, al termine di tutto, sono intervenuti i camion per ritirare la spazzatura e smaltirla correttamente, in sinergica collaborazione con il Comune di Castiglione di Sicilia”.

Un venerdì da ricordare proprio per la straordinaria partecipazione dell’amministrazione pubblica, con la presenza anche dell’assessore Salvo Monforte.
“La rimozione della micro discarica – aggiunge il sindaco Camarda - rappresenta un altro grande passo messo a segno con l’obiettivo di salvaguardare i beni pubblici. Ho accettato, di concerto con l'assessore all'mbiente Monforte, l'invito di Skylabs perché si tratta di un’attività affine a quelle che sosteniamo e valorizziamo nel rispetto dell’ambiente. In vista dell’estate, inoltre, questi rifiuti, che spesso generano delle autocombustioni, causano difficoltà alla viabilità, ma soprattutto grave inquinamento. Insieme al Comune di Linguaglossa abbiamo patrocinato questa lodevole iniziativa”. Presenti sul posto i volontari di Legambiente Circolo Etneo.

“Abbiamo collaborato – dichiara il presidente Giuseppe Maltese – molto volentieri con Skylabs perché riteniamo che sia fondamentale l’interessamento anche di aziende private per la tutela del nostro patrimonio ambientale così composito e ricco. Noi siamo attivi su tutto il territorio del Parco dell’Etna e siamo felici di aver incontrato sul campo anche i rappresentanti dell’amministrazione regionale e locale con i quali puntiamo a stringere e rinnovare sinergie”. Un ricordo positivo anche da Milano nel locali della Onlus “Opera San Francesco per i poveri”. “I volontari di Skylabs – dichiara il coordinatore dei volontari di Opera san Francesco per i Poveri, Fra Giuseppe - sono stati con noi per un’intera giornata. Hanno mostrato, da subito, una grande sensibilità, rispondendo immediatamente alle necessità dei nostri ospiti. È stato bello vederli condividere il loro tempo con chi frequenta la mensa di OSF, anche seduti ai tavoli per consumare un pranzo dal sapore solidale. Non è la prima volta che attiviamo una collaborazione di questo genere e saremo felici di accoglierli anche nel futuro sempre nell’ottica dell’aiuto verso chi vive in povertà”.

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