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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Acireale

Acireale, il sindaco Alì perde pezzi, si dimette il vice: "Interessi in gioco e forti pressioni"

L'assessore dimissionario Salvatore Pirrone spiega i motivi della rottura. Francesco Fichera, esponente della passata amministrazione, chiede chiarezza

L'amministrazione a cinque stelle guidata dal sindaco Stefano Alì perde pezzi: si è infatti dimesso il vice Salvatore Pirrone che ha gestito durante il primo scorcio di sindacatura le deleghe al personale, lavori pubblici, cimitero e turismo. Se il tenore delle dichiarazioni del primo cittadino mantengono una formalità diplomatica con i ringraziamenti del caso e il riferimento ai “motivi personali” che hanno spinto Pirrone a lasciare il posto in Giunta, il commento dell'ormai ex vicesindaco è più circostanziato, lasciando emergere chiaramente una frattura politica divenuta insanabile. “Con il passare del tempo ho invece interpretato diversi atteggiamenti come l'intenzione di non modificare lo stato di alcune scelte fatte in passato – commenta Pirrone - come quella di incentivare il personale secondo l'identico scema utilizzato dalla passata amministrazione, annullando tante aspettative ed impedendo quella reale e necessaria rotazione di incarichi che rompa con gli eventuali clientelismi, così come non ho potuto condividere la scelta di affidare un incarico, a mio avviso importante, ad un dipendente oggetto di indagine nel fatti spiacevoli del febbraio 2018. La rottura definitiva si è concretizzata quando con l'atto di indirizzo n° 44 del 5 luglio che ovviamente non porta la mia firma, trasformato in emendamento al bilancio, fondi vincolati dalla legge per lavori di sicurezza, sui quali contavo per migliorare alcuni servizi essenziali, sono stati indirizzati a favore della fermata Cappuccini, opera importante che spero si concretizzi, ma che non può essere realizzata a scapito della sicurezza civica, e che a queste condizioni mi appare come una azione egocentrica. Inoltre – continua la nota di Pirrone - è mia impressione che alcuni neo e vecchi politici uniti, nella inconsapevolezza di molti ed impotenza di alcuni più attenti, siano interessati fortemente ad una importante attività che partirà a breve, non compatibile con la presenza di alcune tipologie di personalità e che perciò esercita forti pressioni su un sindaco, che continuo a stimare per intelligenza ed onestà, ma già stanco”.

Alla base della decisione ci sarebbe dunque la mancanza di una “vera” volontà di cambiamento e di rottura con le prassi amministrative del passato. Non si fanno attendere le reazioni del mondo politico acese che chiede a gran voce chiarezza e trasparenza: “È grave che il vicesindaco dimissionario evochi non meglio precisati interessi di vecchi e nuovi politici su imminenti attività che 'a breve partiranno in città', di accordi 'a porte chiuse' e dipinga il sindaco Alì come sottoposto a 'forti pressioni' e 'già stanco' – scrive Francesco Fichera, esponente della passata amministrazione - ci dica di cosa parla l’assessore Pirrone, di quale attività, a quali pressioni è sottoposto, quali sono i nuovi e vecchi politici. Lo faccia con chiarezza e senza indugio attraverso le pagine social a lui care e attraverso un doveroso passaggio istituzionale in consiglio comunale. Non si sottragga un minuto di più da questo chiarimento e da quello sui conti del carnevale di cui per la delega direttamente e statutariamente conferita al presidente del Cda porta le originarie responsabilità”.

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