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Domenica, 28 Aprile 2024
Guardia di finanza

Azienda in bancarotta e debiti erariali non pagati, un arresto e sequestro delle quote ai soci

Le indagini, svolte dalla guardia di finanza hanno riguardato la cooperativa "Arcobaleno Catania S.c.a.r.l." di Santa Maria di Licodia, attiva nel settore del facchinaggio e movimentazione di merci, dichiarata fallita dal tribunale nel 2021

Nell’ambito di complesse attività d’indagine coordinate da questa Procura della Repubblica, i I finanzieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza con cui il Gip del tribunale etneo ha disposto delle misure cautelari nei confronti di Salvatore Scaletta di 66 anni, Vittorio Bentivegna di 44, Maria Rosa Zinna di 60, Antonino Luca Cugno di 39, indagati per i reati di bancarotta semplice, bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. Le indagini, svolte dalla sezione di polizia giudiziaria del nucleo Pef di Catania, hanno riguardato la cooperativa "Arcobaleno Catania S.c.a.r.l." di Santa Maria di Licodia, attiva nel settore del facchinaggio e movimentazione di merci, dichiarata fallita dal tribunale di Catania nel 2021. Gli approfondimenti svolti hanno evidenziato che Salvatore Scaletta, in qualità di amministratore di fatto della ditta fallita, insieme agli altri indagati che sono componenti del consiglio di amministrazione della società, avrebbe distratto le risorse aziendali a favore della "Sts srl" e della "Ts Logistic Soc. Coop.va", imprese con sede a Misterbianco e attive nel settore della logistica, riconducibili a lui stesso.

Gli indagati avrebbero azzerato l’operatività aziendale dell'azienda, oramai piena di debiti erariali per circa 3 milioni di euro, trasferendo dipendenti, fornitori e portafoglio clienti alle altre imprese del gruppo in modo da assicurarsi la prosecuzione dell’attività commerciale, senza però onorare i debiti nei confronti dello Stato. Parallelamente, gli indagati avrebbero causato l’aggravamento del dissesto proseguendo l’attività nell’ottica della continuità aziendale, "sebbene - scrivono gli inquirenti - fosse evidente la perdurante situazione di squilibrio economico che caratterizzava l’impresa". Inoltre, non sarebbe avvenuto il deposito in sede di procedura fallimentare dei bilanci e delle scritture contabili aziendali, necessario per rendere possibile la ricostruzione delle vicende societarie da parte dei curatori. La Procura ha quindi disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Salvatore Scaletta ed il divieto di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche e imprese nei confronti di Vittorio Bentivegna, Maria Rosa Zinna, Antonio Luca Cugno. Inoltre, è stato eseguito dalla guardia di finanza il sequestro preventivo delle quote sociali e dell’intero compendio aziendale delle predette "Sts srl" e della "Ts Logistic Soc. Coop.va", società in favore delle quali sarebbero stati trasferiti gli asset produttivi della ditta fallita.

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