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Sabato, 27 Aprile 2024
Sindacati

Cgil e Uil raccolgono firme contro l'autonomia differenziata

Raccolta firme in tutta la Sicilia, per chiedere al presidente Schifani il ritiro del suo appoggio alla "riforma Calderoli"

"Schifani si ricordi di essere il presidente dei siciliani. Dica no all’autonomia differenziata che dilanierà il Paese. E che potrebbe trasformare Catania in una vera capitale del disagio sociale, delle opportunità scippate, dei diritti negati. Quello alla Salute, in primo luogo". Lo affermano i segretari generali di Cgil e Uil Catania, Carmelo De Caudo ed Enza Meli, che stamattina nel capoluogo etneo in via Santa Maria La Grande hanno preso parte alla raccolta firme organizzata dalle due organizzazioni sindacali in tutta la Sicilia, per chiedere al presidente della Regione, Renato Schifani, il ritiro del suo appoggio alla "riforma Calderoli". Centinaia le adesioni alla petizione già raccolte oggi: "Per questa iniziativa – spiegano De Caudo e Meli – abbiamo fortemente voluto portare le nostre bandiere dinanzi a un luogo-simbolo, la sede dell’Asp. L’Autonomia differenziata minaccia di esasperare criticità e carenze del sistema sanitario isolano, che costringe ogni anno migliaia di siciliani ai viaggi della speranza nelle regioni del centro-nord o a rinunciare a cure e accertamenti di importanza vitale". I segretari generali di Cgil e Uil concludono: "Con questa riforma si condanna l’intero Meridione non solo a una Sanità più fragile, ma anche a un’Istruzione pubblica indebolita. Il mondo della Scuola teme le conseguenze del progetto di Autonomia differenziata per la tenuta stessa del sistema nazionale di Istruzione, che pure resta una delle prime garanzie di una democrazia degna di questo nome".

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