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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Muore in clinica all'insaputa dei famigliari, la Casa di cura si difende

In merito alla notizia riguardante la morte di Bartolo Gulino il 18 dicembre 2013, nella struttura sanitaria, Madonna del Rosario di Catania, i responsabili della Casa di Cura, tengono a fare delle precisazioni

In merito alla notizia riguardante la morte di Bartolo Gulino il 18 dicembre 2013, nella struttura sanitaria, Madonna del Rosario di Catania, i responsabili della Casa di Cura, tengono a fare delle precisazioni a seguito delle dichiarazioni del signor Carmelo Gulino, figlio del defunto.

Ricostruendo le ultime ore che Bartolo Gulino ha passato nella Struttura viene sottolineato come l’uomo sia arrivato nella mattinata del 18, trasferito dal Vittorio Emanuele con un scompenso cardiaco. I medici della Casa di Cura, hanno potuto rilevare come le condizioni dell’uomo fossero stabili, pur nella loro estrema gravita’.

La situazione è precipitata nel pomeriggio e fino alla sera del diciotto stesso quando, alle 22.01 è stato dichiarato il decesso di Gulino per edema polmonare acuto.

Dalla Casa di Cura Madonna del Rosario sottolineano poi come, dal momento del decesso, siano stati fatti diversi tentativi per contattare i congiunti di Gulino.

"Non riuscendo a rintracciare nessun congiunto e nessuno in grado di raggiungere i familiari, nella giornata del diciannove dicembre, dalla Casa di Cura Madonna del Rosario è stato inviato un telegramma all’indirizzo di residenza dell’uomo.

Si è dunque proceduto a contattare i servizi sociali del Comune di Catania, dai quali si è appreso che l’uomo era nelle liste dell’Amministrazione che prestava per lui dei servizi di assistenza.

Esprimendo dunque il profondo cordoglio per la morte di Bartolo Gulino, dalla Casa di Cura Madonna del Rosario tengono infine a precisare che: “tutto quanto era in nostro potere è stato fatto per contattare i familiari”.

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