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Cronaca

Cenere dell'Etna, Villari (PD) chiede fondi per lo smaltimento

Molti comuni, soprattutto della fascia jonica, fronteggiano l’emergenza senza risorse e senza aiuti regionali e statali

“I comuni etnei sono al collasso a causa della nuova ricaduta di cenere dell’Etna in seguito ai recenti episodi parossistici: la Regione Siciliana non può abbandonare i cittadini ed i sindaci delle comunità interessate, ai quali viene scaricata, spesso strumentalmente, la responsabilità. È assolutamente necessario un contributo in tempi celeri come il Presidente Musumeci aveva promesso due mesi fa”. È l’intervento del segretario provinciale del Partito Democratico di Catania, Angelo Villari, alla luce delle nuove ricadute di sabbia vulcanica provocate dall’attività dell’Etna che si sperava conclusa. Molti comuni, soprattutto della fascia jonica, fronteggiano l’emergenza senza risorse e senza aiuti regionali e statali. Per Villari “la cenere degli scorsi mesi aveva già messo a dura prova le amministrazioni che hanno dovuto far ricorso a fondi comunali per provvedere alla raccolta ed allo smaltimento, che ha costi molto elevati. Ma i comuni – prosegue il segretario Pd – non sono più in grado di sostenere la spesa per questa incombenza. La Regione, che aveva promesso a marzo un sostegno economico in tempi brevi, come spesso accade non dà seguito alle promesse. La questione è vitale per alcuni comuni etnei che rischiano, non per loro responsabilità, di non poter liberare le strade dalla cenere con tutti i pericoli che ne derivano per la viabilità e per la sicurezza di tutti. Auspichiamo – chiude Angelo Villari – che il governo regionale e il governo nazionale facciano la loro parte stanziando dei fondi necessari per affrontare questa nuova emergenza”.

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