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Domenica, 28 Aprile 2024
Provincia etnea / Misterbianco

Misterbianco non è più un Comune: diventa adesso "Città"

L'amministrazione adesso dovrà provvedere a modificare lo stemma ed il gonfalone con la sostituzione della corona con otto torri invece degli attuali merli alla ghibellina a coda di rondine

Da Casale a Terra, da Terra a Comune ed infine a Città, titolo riconosciuto alla nostra comunità che da adesso in poi se ne potrà legittimamente fregiare in seguito al recente decreto di concessione firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi ha notificato al sindaco Marco Corsaro il riconoscimento del nuovo titolo. Un iter lungo, quello della richiesta, con il quale il Comune ha ripercorso la propria storia, i propri mutamenti nei secoli scorsi e lo sviluppo economico, demografico e territoriale degli ultimi decenni. "Alla notizia della firma del Presidente Mattarella - ha dichiarato il sindaco Marco Corsaro - abbiamo provato una straordinaria emozione. Raggiungiamo un obiettivo che deve inorgoglire ciascuno degli uomini e delle donne e dei giovani che compongono la grande comunità della Città di Misterbianco. Il 26 maggio 2023 - continua il primo cittadino - rientra a tutti gli effetti tra le date memorabili della nostra secolare vicenda storica e umana, anche perché non si tratta di un fatto scontato o di un freddo atto formale. Gli organismi statali hanno condotto un approfondito studio sulle caratteristiche e la storia del nostro Comune, un iter che l’amministrazione ha seguito passo dopo passo e che è culminato nel decreto presidenziale. Il titolo di Città - afferma Corsaro - certifica il prestigio di Misterbianco e il suo rilievo storico e socio- economico non soltanto in ambito provinciale e regionale, ma anche nel contesto dell’intera nazione e per questo celebreremo adeguatamente questo passaggio storico nelle prossime settimane. L’identità e le molteplici ricchezze di Misterbianco - conclude il sindaco - diventano un patrimonio istituzionale che resterà vivo e indissolubile di generazione in generazione".

Una lunga relazione di accompagnamento, vistata positivamente nei mesi scorsi dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, dalla Prefettura etnea ed infine dal Ministero degli Interni, che ha messo in evidenza anche i propri tesori culturali ed archeologici che si trovano sul territorio e che spaziano dal neolitico al periodo greco per passare dalla presenza romana a quella normanna per poi arrivare al periodo spagnolo ed alla distruzione del Comune in seguito all'eruzione lavica del marzo 1669 ed alla sua ricostruzione. La consegna alla Città del decreto originale del Presidente Mattarella, da parte del Prefetto di Catania Librizzi, avverrà il prossimo mese di luglio nel corso di una cerimonia solenne al Palazzo del Senato, sede storica del Comune. Prevista dall’amministrazione comunale anche la posa di una lapide commemorativa. In seguito al riconoscimento del titolo di città, l' amministrazione adesso dovrà provvedere a modificare lo stemma ed il gonfalone con la sostituzione della corona con otto torri invece degli attuali merli alla ghibellina a coda di rondine. La corona, inoltre, da argentata dovrà essere dorata assieme alla scritta "Città di Misterbianco".

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