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Cronaca

"Fondi europei per salvare i teatri catanesi", l'appello di Concetta Raia

La Raia ha inviato una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore al Turismo e Spettacolo, Anthony Barbagallo

La deputata regionale del Pd Concetta Raia, rilancia l'appello in favore dei teatri catanesi Stabile e Massimo Bellini, da tempo in crisi per difficoltà economiche.  “Il teatro Stabile e il Massimo Bellini di Catania vivono da anni in uno stato agonizzante - dichiara la presidente della Commissione UE all’Ars, che ha inviato una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore al Turismo e Spettacolo, Anthony Barbagallole - manovre di bilancio che si sono susseguite sono state uno stillicidio. Le rassicurazioni ai lavoratori non bastano: per salvare i due più importanti enti culturali della città etnea servono progetti e strategie che facciano recuperare risorse regionali, nazionali ed europee".

"I fondi europei del PO Fers possono essere un’opportunità, purché si sappiano intercettare Mantenere alta la vita culturale di questa città è questione di sopravvivenza per almeno due motivi– sottoliena Concetta Raia – da una parte ci sono maestranze, professionisti, artisti che hanno dedicato un’intera vita a questo lavoro e si ritrovano oggi a dover contrattare per il mantenimento di un’occupazione a titolo quasi gratuito, come il caso dei componenti del coro, o dei precari, ridotti al lumicino e senza ancora alcuna prospettiva futura, o ancora, dei dipendenti dello Stabile, che con grande senso di responsabilità e dedizione, continuano a lavorare per non far morire la cultura a Catania, pur non percependo gli stipendi in modo regolare – e dall’altra, c’è un’intera generazione, rimasta affamata di conoscenza che andrebbe riportata dentro i luoghi della cultura”.

A sostenere l’appello della presidente Raia anche la parlamentare nazionale Luisa Albanella, componente della Commissione Lavoro alla Camera, che al ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, chiede di inserire il Festival Belliniano nel circuito nazionale delle manifestazioni di rilievo, sostenute dallo Stato.

“Catania ha diritto ad avere finanziato il festival dedicato al Cigno catanese – dichiara Albanella – del resto Catania e poche altre città, come Parma o Lucca, possono ‘giocarsi la carta’ di aver dato i natali a illustri personaggi come Bellini, Verdi o Puccini: perché – si domanda –non potrebbe anche la nostra città essere sostenuta in questo rilancio?".

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