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Conclusa a Catania la campagna di sicurezza stradale della polizia

Grande successo per il "Pullman Azzurro" e per la Lamborghini Huracán nella due giorni catanese che ha visto in prima linea donne e uomini della sezione polizia stradale di Catania e gli specialisti dei due mezzi attrezzati che hanno attraversato l’Italia in un vero e proprio tour della sicurezza stradale

Grande successo per il "Pullman Azzurro" e per la Lamborghini Huracán nella due giorni catanese che ha visto in prima linea donne e uomini della sezione polizia stradale di Catania e gli specialisti dei due mezzi attrezzati che hanno attraversato l’Italia in un vero e proprio tour della sicurezza stradale. A bordo del bus, dotato di un impianto multimediale di simulazione di guida, si sono alternati giovani e guidatori più esperti che hanno potuto sperimentare i gravissimi pericoli derivanti da una guida imprudente e non rispettosa delle regole stabilite dal codice della strada.

Nello spazio antistante, su un percorso pedonabile appositamente creato, altri visitatori hanno indossato occhiali distorsivi che riproducevano le condizioni della vista umana all’assunzione sovra-soglia di sostanze alcoliche. La sfida a rimanere nei limiti del tracciato non è stata superata da alcuno, sebbene siano stati in tanti a sottostimare la capacità estemporaneamente invalidante indotta dall’alcol. Effettivamente, la prova dei fatti ha indotto tutti coloro che si sono cimentati nella prova a riconoscere gli effetti negativi – o meglio mortali – del mettersi alla guida in stato di ebrezza alcolica o drogastica. Ben altra ebrezza è stata, poi, quella inspirata dalla presenza della Lamborghini che ha letteralmente stregato grandi e piccini che si sono avvicinati all’auto, affascinati dalle sue linee sinuose. Come tutte le attrezzature della polizia di Stato, anche la Huracán è uno strumento al servizio della sicurezza dei cittadini: in generale, infatti, viene utilizzata per il trasporto di organi da trapianto. Ma l’appeal sprigionato dal suo design e le sue forme disegnate da quel vento di tempesta, evocato sin dal suo nome, sono senz’altro un forte richiamo per avvicinare quanti subiscono l’attrazione velocità, allo scopo di creare in loro una coscienza critica rispetto ai nefasti esiti di una guida sprezzante d’ogni pericolo.

L’evento ha visto anche la e partecipazione l’apprezzamento del Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi che, nella prima giornata della manifestazione, è stata accompagnata dal vicario del Questore di Catania, Salvatore Fazzino, dal Comandante del Compartimento di polizia stradale Sicilia Orientale, Nicola Spampinato e dal Dirigente della sezione polizia stradale di Catania,  Maria Carmela Sanfilippo che hanno illustrato le finalità della manifestazione.

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