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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Librino

Controlli negli sfasciacarrozze di Librino, scoperte numerose irregolarità

Una ditta di autodemolizioni falsava le procedure per recuperare i pezzi dalle auto destinate alla distruzione e rubava energia elettrica con una calamita sul contatore

La polizia ha passato al setaccio le attività commerciali della stradale Gelso Bianco, dove si trovano parecchie rivendite di pezzi di ricambio di veicoli usati. E' questo il caso della “Melo Cicala Demolizioni”, che insiste su ben 5.000 mq di terreno, di cui solo 200 con autorizzazione specifica. E' stata riscontrata la presenza di ben 10 auto destinate alla demolizione, con formale certificato di rottamazione che ne attestava la consegna della sola scocca a ditta autorizzata ma, di fatto, l’autovettura era integra in tutte le sue parti.

Controlli negli sfasciacarrozze di Librino

I poliziotti sono quindi risaliti al “modus operandi” del rottamatore: in alcuni casi il mezzo era prelevato dalla ditta autorizzata alla demolizione, in altri casi il privato cittadino si affidava direttamente all’esercente posto a controllo per le pratiche del caso. Quest’ultimo ne curava il trasporto - sebbene non autorizzato in tal senso - provvedeva a smontare il mezzo e quindi restituiva la sola scocca alla ditta che formalmente aveva presa in carico la vettura da demolire, guadagnando dalla rivendita dei ricambi usati così ottenuti.

L’anomalia sta nel fatto che i certificati di rottamazione – emessi da altre ditte di demolizione regolarmente autorizzate – alla voce “stato del veicolo alla consegna” riportano la dicitura “scocca”, con relativa data, ma effettivamente le autovetture, sono state rinvenute intere nell’area sottoposta ad accertamenti, in data successiva a quella apposta nel certificato.

Migliaia le parti di ricambio ritrovate, ordinatamente stoccate, e non è stato possibile risalire alla loro provenienza. Il titolare è stato denunciato per lo “smaltimento” delle acque reflue industriali direttamente nel sottosuolo e per furto di energia elettrica in quanto,con un potente magnete sul contatore regolarmente installato, ne falsava la lettura con una riduzione pari al 90% rispetto a quella realmente erogata e fruita. Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo, perché senza le previste autorizzazioni obbligatorie per questo tipo di scarichi e fonte d’inquinamento per i residui oleosi, ferrosi e altri elementi pericolosi derivanti dal lavaggio delle auto.

Controllata l'officina di autoriparazioni "Scuderi", connessa con la rivendita di pezzi di ricambio. Anche in questo caso, non sono risultate autorizzazioni di sorta per l’esercizio dell’attività in commento. A carico del meccanico, denunciato per ricettazione di energia elettrica perché era allacciato abusivamente al contatore dell’autodemolizione che a sua volta la prelevava illegalmente, sono in corso accertamenti relativi all’attività svolta.

Al civico 51 della stradale Gelso Bianco è stato controllato un gommista, il cui titolare era privo di qualsiasi autorizzazione. Lo stesso è stato segnalato per l’attività di raccolta, recupero, commercio di rifiuti pericolosi e la sua attività è stata sottoposta a sequestro preventivo.

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