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Cronaca

Coronavirus, frenata dei contagi in Sicilia con +71 rispetto a ieri: a Catania solo +3

Attualmente sono ancora contagiate 1.544 persone, 976 sono in isolamento domiciliare. ancora lieve aumento dei morti che salgono così a 88 deceduti

Frenata del numero dei contagi da Coronavirus in Sicilia. Su oltre 1.200 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 71 le nuove persone contagiate, che portano il totale dall'inizio dall'emergenza a 1.718. Attualmente invece sono ancora contagiate 1.544 persone (+52 rispetto a ieri), alle quali vanno sommate le 86 guarite (+12) e le 88 decedute (+7). Dopo tre giorni dunque torna a salire il numero dei tamponi effettuati in Sicilia, anche se siamo ancora lontanissimi dal numero di tamponi validati in Lombardia (ieri 3583) e Veneto (6297). Non è chiaro se il basso numero di tamponi effettuati sull'Isola dipenda dalla mancanza di reagenti denunciata nei scorsi giorni o da altro. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 16.836. Intanto restano ricoverati 568 pazienti (-7 rispetto a ieri), di cui 72 in terapia intensiva (0), mentre 976 (+59) sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (mercoledì 1 aprile). Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

I dati della provincia etnea

Solo 3 casi positivi in più rispetto a ieri nella provincia di Catania. I casi positivi sono 456 ( ieri erano 453). 153 i ricoverati ( ieri 150), 21 i guariti ( ieri erano 16), 33 i deceduti ( ieri erano 29).

Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 93 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 67 (18, 4, 5); Enna, 212 (123, 1, 11); Messina, 288 (125, 12, 19); Palermo, 245 (79, 22, 9); Ragusa, 39 (8, 3, 2); Siracusa, 71 (37, 21, 6); Trapani, 73 (25, 0, 2).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi. Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi. Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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