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Cronaca

Coronavirus, scendono i contagi in Sicilia: solo + 8 nella provincia etnea

Sono 2.123 le persone attualmente positive al Covid-19 in Sicilia, 16 più di ieri, mentre il numero dei guariti è salito 731 . E' quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale

Mentre i siciliani si interrogano (e molti protestano) sulle misure del nuovo decreto in vigore dal 4 maggio in Sicilia i nuovi casi di Coronavirus salgono di appena 30 unità. Per trovare un numero più basso bisogna andare al 17 marzi. Insomma la curva si conferma in discesa, anche se c'è da tener presente che i tamponi validati nelle ultime 24 ore sono soltanto 546, molto pochi rispetto allo standard di questa ultima settimana. Dunque dall'inizio dei controlli i tamponi effettuati arrivano a 70.650 (su 66.749 persone) e il totale dei positivi dall'inizio dell'emergenza sale a 3.085. Attualmente sono ancora contagiate 2.123, +16 rispetto a ieri. Quando invece negli ultimi due giorni si era registrato il segno meno. Questo perchè sono pochi i nuovi guariti (11), che portano il totale a 731 - e (per fortuna) i morti, che sono 3 per un bilancio di 231. Degli attuali contagiati dal Covid-19, 475 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (+2) - mentre 1.648 (+19) sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (lunedì 27 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus.

Per quanto riguarda la provincia etnea, solo + 8 contagiati rispetto a ieri. Attualmente, quindi, sono 663 i positivi, 108 i ricoverati, 218 i guariti, 80 i deceduti.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 67 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Enna, 300 (128, 74, 28); Messina, 376 (93, 109, 48); Palermo, 344 (67, 89, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 111 (52, 86, 24); Trapani, 92 (6, 40, 5).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi. Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi. Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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