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Cronaca Corso Italia / Corso Italia

Corso Italia, artigiani scendono in piazza: protesta davanti la Crias

Dicono "no" alla cancellazione della Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane) e per chiedere misure specifiche atte a stimolare concretamente la rinascita del comparto artigiani

Gli artigiani catanesi sono scesi in piazza - di fronte la sede centrale della Crias in Corso Italia a Catania - per dire "no" alla cancellazione della Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane) e per chiedere misure specifiche atte a stimolare concretamente la rinascita del comparto artigiani.

All’iniziativa erano presenti, Salvatore Bonura, segretario generale Cna Catania, Sebastiano Battiato, presidente della Cna, Antonio Barone, presidente della Confartigianato. E ancora, il presidente regionale della Upla Claai Orazio Platania, il segretario regionale della Confartigianato Salvatore Puglisi,  il segretario regionale della Cna Mario Filippello, il coordinatore regionale Casartigiani Michele Marchese, il presidente Sebastiano Molino e la segretaria provinciale Cetti Grasso, di Upia Casartigiani.

"La Crias non è un ente inutile- hanno spiegato Cna,Confartigianato, Upla Claai, Upia Casartigiani -Non è affatto vero che i costi della Cassa ricadono sui bilanci della Regione, poiché le spese sono pagate grazie agli interessi applicati ai prestiti che la Crias concede da sempre agli artigiani. Ciò vale anche per i modesti emolumenti ai consiglieri di amministrazione; da parte delle nostre associazioni, inoltre, gli eventuali rappresentanti in seno al consiglio di amministrazione si dicono già disponibili a lavorare a costo zero. Cancellare questa storia significherebbe consegnare gli artigiani nelle mani degli strozzini una volta per tutte".

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