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Cronaca

Covid hotel, entra nella struttura violando la zona di quarantena: denunciato

L'uomo, un 33enne, ha aggirato i controlli per andare a trovare un amico spagnolo che si trovava in isolamento poiché risultato positivo al covid-19

Oggi la Digos ha deferito all’Autorità Giudiziaria C.V., di anni 33, ai sensi del Testo Unico delle Leggi Sanitarie, e dell’art.4 del decreto legge n.19 del 25 marzo 2020 che, in relazione alla violazione delle misure atte ad impedire la diffusione del contagio da Covid-19, prevede l’arresto fino a 18 mesi e l’ammenda fino a 5000 euro. Le indagini hanno avuto inizio a seguito di una segnalazione pervenuta alla Digos dal Commissario per l’emergenza Covid presso l’Asp. il quale indicava una violazione alle norme di sicurezza previste per i pazienti positivi al virus, tra quelli ospitati presso l'albergo King's house di Fondachello nel Comune di Mascali. Specificatamente, lo scorso 26 agosto è stato ricoverato presso struttura un cittadino spagnolo, a seguito di positività al tampone per Covid 19 riscontrata in forma asintomatica nel corso di controlli eseguiti all'arrivo all'aeroporto di Fontanarossa. Ieri mattina, due amici del ricoverato si sono presentati presso la struttura, chiedendo di poter incontrare lo spagnolo ospitato. Nonostante le ripetute ammonizioni del personale sanitario che ne ha vietato sia l'ingresso che qualsivoglia possibilità di incontro, i due amici, all’insaputa dei sanitari, hanno fatto accesso ugualmente nell’ adiacente zona piscina, fruibile agli ospiti paganti e separata mediante delimitatori dal resto della struttura riservata all’ospitalità dei soggetti in isolamento sanitario. Nel pomeriggio, il personale dell'albergo ha comunicato ai sanitari che C.V. aveva violato le barriere di separazione e si era introdotto all'interno della stanza nella quale è ospitato il cittadino spagnolo positivo alla Covid.

Appreso quanto sopra, la Digos della Questura di Catania si è immediatamente attivata per individuare i due soggetti in questione, per le conseguenti necessità di natura sanitaria indispensabili a tutela della salute pubblica. C.V. è risultato essere domiciliato in un comune della provincia di Ragusa: pertanto, gli agenti hanno immediatamente informato i colleghi della Questura iblea, al fine di attivare le necessarie procedure sanitarie a cura dell'Asp di competenza. Il personale dell’Asp di Catania ha, invece, raggiunto il secondo amico (che si era trattenuto nella zona della piscina, senza entrare nella stanza del malato) il quale, in via precauzionale, è stato posto in regime di isolamento nella sua abitazione. L’attività d’indagine svolta dalla Digos, a seguito della segnalazione ricevuta, ha consentito di accertare chiare responsabilità penali, in violazione alle norme del Testo Unico delle Leggi Sanitarie, a carico di C.V. (peraltro aggravate dal fatto che lo stesso risulta esercitare la professione sanitaria), corroborate da dichiarazioni assunte dal personale sanitario presente e dai dipendenti dell’albergo i quali lo hanno visto uscire dalla stanza occupata dal cittadino spagnolo.

Aggiornamento ore 15:21 del 29 agosto 2020 // inserito nome e foto della struttura alberghiera

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