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Cronaca

Economia del meridione, Catanoso denuncia: "Start up e progetti innovativi a rischio"

Il deputato siciliano alla Camera di Forza Italia dichara: "Uno strumento finanziario essenziale, come quello previsto dal D.Lgs. 185/2000, non può essere soppresso in un momento cosi delicato per lo sviluppo economico del Paese"

“Startup e progetti innovativi, possibili grazie all’accesso alle agevolazioni per l’autoimpiego, sembrano tramontare a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili”: lo sostiene il deputato siciliano alla Camera di Forza Italia, onorevole Basilio Catanoso.

“Invitalia”, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale un avviso con cui comunica che dal 9 agosto non è più possibile presentare la richiesta di accesso alle agevolazioni all’autoimpiego a causa dell’esaurimento delle risorse. “Tutti coloro che avrebbero voluto accedere al bando per gli incentivi, previsto dal titolo II del Decreto legislativo 185/2000, dovranno rinunciare” sostiene il parlamentare siciliano.

Attualmente, solo in Sicilia, sono circa 700 le domande in attesa di valutazione per l'ammissione all’agevolazione, presentate dal mese di Marzo ad oggi, e circa 2.200 nel complesso delle altre regioni meridionali. “Invitalia dovrebbe deliberare le domande entro 6 mesi dalla presentazione ma, ad oggi, nessuna delle 700 domande è stata valutata. Anche se domani iniziasse la valutazione, bisognerebbe aspettare 3 mesi per la definizione. Inoltre, le società che hanno intrapreso il percorso imprenditoriale grazie all'aiuto del D.lgs 185/2000, hanno sostenuto dei costi iniziali (Costituzione società, Atti notarile, iscrizione CCIAA, attribuzione partita iva, costi di realizzazione format di domanda). Non ottenendo alcun aiuto, si trasformerebbero in perdite pure” sottolinea l’on. Catanoso.

Altre 180 domande, già ammesse alle agevolazioni, attendono, inoltre, la delibera e la convocazione per la stipula del contratto; “Non dimentichiamo anche la sospensione dell'erogazione dei saldi d'investimento che le aziende già avviate attendono per gli investimenti realizzati e che servono a pagare le aziende fornitrici. Oltre a danneggiare le start-up, di mezzo ci vanno pure le aziende fornitrici” rileva ancora l’on. Catanoso.

“Uno strumento finanziario essenziale, come quello previsto dal D.Lgs. 185/2000, non può essere soppresso in un momento cosi delicato per lo sviluppo economico del Paese e, specialmente, del meridione” ribadisce l’on. Basilio Catanoso che ha rivolto una interrogazione al Ministro per lo Sviluppo Economico.

“Vogliamo capire se il ministro intenda rifinanziare la misura ed, eventualmente, quali siano i tempi. Ma vogliamo anche capire, quali provvedimenti intenda adottare Invitalia nei riguardi delle 2.200 domande presentate e quanto devono attendere le 180 aziende le cui domande sono state valutate e di cui si aspetta la delibera”, chiude l’on. Basilio Catanoso.

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