Giovani ladri tentano di rubare vestiti griffati, ma una commessa se ne accorge e li fa arrestare

Due giovanissimi romeni, un uomo ed una donna rispettivamente di 20 e 18anni, hanno provato a rubare alcuni capi d'abbigliamento, rimuovendo i dispositivi antitaccheggio all’interno dei camerini di un negozio di via Etnea. Il loro atteggiamento sospetto è stato notato da un’addetta alle vendite che, avendo capito le intenzioni, non appena li ha visti uscire dal camerino senza capi ha dato una controllata all’interno trovando sul pavimento 3 placche antifurto appena rimosse. Il responsabile del negozio, subito informato dall’impiegata, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e, nel frattempo, si è fiondato in zona casse per verificare se i due stessero effettuando dei pagamenti. Nei pressi dell’uscita del negozio la coppia è andata via a mani vuote. Tuttavia, inaspettatamente per loro, si è azionato l’allarme delle barre antitaccheggio e, a quel punto, è intervenuto un addetto alla sicurezza che li ha fermati. Nel frangente è sopraggiunta una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri, che ha provveduto a bloccare i ladri prendendoli in consegna. Dopo averli identificati, i militari hanno proceduto alla loro perquisizione trovandoli in possesso di quattro capi di abbigliamento griffati, nascosti all’interno di uno zainetto in spalla: in totale 3 t-shirt ed un paio di jeans dal valore complessivo di circa 300 euro. Come se non bastasse, gli articoli sono stati danneggiati perché i dispositivi di sicurezza erano stati strappati con forza, rendendo la merce invendibile. Uno dei capi di abbigliamento, però, aveva ancora attaccata una seconda placca antitaccheggio che, sfuggita nella fretta ai due giovani, ha fatto scattare l’allarme. I carabinieri hanno quindi restituito la merce al responsabile dell’attività commerciale, arrestando i due ragazzi per "tentato furto aggravato in concorso" e ponendoli a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato la misura.