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Cronaca

Giulia Grillo: "Pene più severe per aggressioni ai sanitari in ospedale"

"Presenterò presto un ddl, che stiamo valutando col ministero della Giustizia, per inasprire le pene per le violenze nei confronti del personale sanitario"

"L'ennesimo, gravissimo episodio di violenza nei confronti di una dottoressa accaduto al pronto soccorso dell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania, desta nuovo sconcerto e grande preoccupazione. Purtroppo non sono casi rari e isolati, sta diventando ormai una pericolosa costante che non ha e non puo' avere spiegazioni in qualsiasi modo accettabili". Cosi' Giulia Grillo, ministro della Salute, che continua: "Questo grave fenomeno mi aveva gia' convinta della necessita' di un intervento legislativo. Presentero' presto un ddl, che stiamo valutando col ministero della Giustizia, che va nella direzione di un inasprimento delle pene per le violenze commesse nei confronti del personale sanitario. E stiamo valutando gli interventi necessari per la sicurezza sul lavoro. Inoltre- conclude- come ministero della Salute siamo in contatto col ministero degli Interni per rafforzare la vigilanza delle forze di polizia negli ospedali e nelle strutture sanitarie piu' a rischio".

"A nome degli oltre quarantaduemila medici che rappresento come Ordine più numeroso d'Italia esprimo soddisfazione per l'annuncio del Ministro della Salute, Giulia Grillo, di un intervento legislativo volto ad arginare il crescente fenomeno delle aggressioni nei confronti del personale sanitario, con un inasprimento delle pene per questo specifico reato". Cosi' Antonio Magi, presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) rispetto a quanto dichiarato dal Ministro Grillo in merito al nuovo episodio di violenza nei confronti di un medico donna al pronto soccorso dell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania.

"Ormai non si tratta più di casi isolati ma di un fenomeno che sta diventando praticamente quotidiano con una pericolosita' crescente per chiunque indossi un camice bianco, donna o uomo, medico o infermiere che sia. Bene quindi ha fatto il Ministro ad annunciare l'intenzione di presentare un Ddl che preveda anche pene piu' severe per chi compie queste scellerate aggressioni. Ma occorre anche che si riconosca la qualifica di pubblico ufficiale al medico quando egli e' nell'esercizio delle sue funzioni, proprio perche' esse sono indirizzate alla tutela della salute pubblica oltre che del singolo paziente", e' la richiesta del presidente dell'Ordine capitolino.

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