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Cronaca

Immigrazione, la Cgil è contro l'ordinanza di Musumeci

Il sindacato sottolinea come gli immigrati affetti da Covid siano meno del sei per cento del totale

“L’ordinanza di Musumeci sulla chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza per migranti è pura propaganda, mirata a cavalcare l’onda xenofoba che non si è mai spenta. A maggior ragione se si tratta di materia su cui la regione non ha competenza”: lo affermano in una nota congiunta Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, e Mimma Argurio, della segreteria regionale del sindacato. “Si tratta comunque di un atto vergognoso- continuano i due esponenti della Cgil- da parte di un governo che prova così a celare le proprie inefficienze in materia di sanità e di gestione dell’emergenza, come la mancanza dei kit per i test sierologici, spostando su altro e su altri l’attenzione. Va peraltro segnalato- aggiungono Mannino e Argurio- che gli immigrati affetti da Covid sono meno del sei per cento del totale e che questi hanno un indice di contagio pari allo zero, visto che appena arrivati vengono sottoposti a tampone e isolati, tant’è che ad oggi nessun siciliano risulta contagiato da un immigrato”.

Mannino e Argurio concludono dicendo che “ invece che emanare provvedimenti che forse possono piacere a certa destra ma che sono assurdi da qualunque parte li si guardi, a partire dal profilo di legittimità, Musumeci farebbe bene a cercare di mettere in campo misure per il lavoro e per consentire una ripartenza in piena sicurezza di un ‘economia stressata oltre misura ”.

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