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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Paternò

Tragedia sul lavoro a Paternò, operaio precipita da edificio e muore

Un'altra tragedia sul posto di lavoro. Un operaio edile di 61 anni, Angelo Aiosa, candidato alle recenti elezioni comunali nel comune di Paternò, è morto, stando alle prime ricostruzioni, dopo essere precipitato mentre eseguiva dei lavori in un edificio

Un'altra tragedia sul posto di lavoro. Un operaio edile di 61 anni, Angelo Aiosa, candidato alle recenti elezioni comunali nel comune di Paternò, è morto, stando alle prime ricostruzioni, dopo essere precipitato mentre eseguiva dei lavori in un edificio. Subito è scattata la chiamata al 118 ma purtroppo non c'è stato nulla da fare per salvargli la vita. Ora sull'accaduto stanno indagando i carabinieri della stazione di Paternò.

A dare la notizia è stato Alfio Virgolini, candidato sindaco alle elezioni amministrative. Aiosa era nella sua coalizione candidato come consigliere: "Lo voglio ricordare così - si legge nel post pubblicato sulla propria pagina Facebook - Fino a ieri sera a Piazza Santa Barbara ridevamo e scherzavamo. Stamattina il destino crudele causa un incidente sul lavoro ha portato con sé Angelo Aiosa, un mio carissimo amico d'infanzia, candidato alle scorse amministrative, nonché organizzatore di eventi soprattutto nella sua amata Piazza Tricolore. Legato al dolore della famiglia, mi permetto di esprimere le mie più sentite condoglianze rivolgendo una preghiera affinché possa la Sua anima riposare in pace".

Ugl Catania: "Carneficina che non si arresta"

“Siamo sgomenti - afferma in una nota il segretario territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci - avendo appreso la notizia dell’ennesima tragica morte bianca sul lavoro nella nostra area metropolitana. Ancora una volta un lavoratore tristemente protagonista di una carneficina che anche dalle nostre parti non accenna affatto ad arrestarsi. Confidando nell’operato delle forze dell’ordine intervenute a Paternò per far piena luce sul grave accadimento ed esprimendo ai familiari del lavoratore il più sentito cordoglio da parte della nostra organizzazione sindacale, non possiamo che rilanciare il nostro forte grido di allarme su un tema così delicato. Si deve lavorare per vivere e non vivere per lavorare, rischiando di poter diventare un caduto sull’altare del servizio! Se da una parte è vero che negli ultimi anni l’attenzione su un argomento come questo, a livello istituzionale e di opinione pubblica, è aumentata anche in relazione alle attività di prevenzione e sensibilizzazione attuate, dall’altra parte è anche un dato di fatto la carenza delle iniziative di controllo dovuta all’esiguità di personale preposto. Bisogna incrementare ogni sforzo su quella che per noi è un’emergenza impellente, accelerando particolarmente sull’immissione in ruolo di numerosi impiegati dei servizi ispettivi. Solo così, a nostro avviso, tante famiglie eviterebbero di piangere i loro cari usciti da casa per lavoro e mai più tornati vivi".

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