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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Infrastrutture: Fit Cisl, "Disponibili 20 miliardi, serve osservatorio regionale"

Dall’assessore regionale alla Mobilità Alessandro Aricò l’impegno sia all'istituzione dell’Osservatorio regionale che alla creazione di un portale della Mobilità

Un Osservatorio regionale per le infrastrutture e i trasporti che metta insieme parti sociali, istituzionali e aziende per accelerare sulla realizzazione delle opere ferroviarie, stradali e portuali. E’ l'impegno emerso durante la tavola rotonda 'Sicilia Domani: trasporti e infrastrutture per un sistema efficiente di mobilità dei cittadini e di movimentazione merci', organizzata dalla Fit Cisl Sicilia e aperta dall’intervento del segretario generale, Dionisio Giordano. "L’imperativo è fare presto - ha detto -, bisogna accelerare i tempi di realizzazione delle opere infrastrutturali, che spesso in Sicilia raggiungono quasi i 15 anni, e pensare a un Piano trasporti della Regione che veda finalmente la realizzazione di una ‘integrazione’ gomma/ferro necessaria per la mobilità dei cittadini, la movimentazione delle merci e il rilancio dei settori cruciali quali turismo, industria e tanto altro e che come sindacato chiediamo da anni. I fondi del resto ci sono, ben 20 miliardi di euro per le infrastrutture ferroviarie, viarie e portuali".

Alla tavola rotonda, che si è svolta nella sala del Grand Hotel Piazza Borsa a Palermo, con la Fit Cisl, alla presenza del segretario generale nazionale Salvatore Pellecchia, si sono confrontati Istituzioni, Giunta regionale e Ars, le strutture commissariali di Anas, Ferrovie e Porti e i rappresentanti delle principali realtà aziendali dei settori trasporti e infrastrutture. "Fondo di sviluppo e coesione (Fsc), Pnrr, Contratti di programma di Anas e Rfi con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Accordo di programma quadro rafforzato tra Anas e Regione siciliana, fondi ministeriali, Piano nazionale complementare e decreto Porti, Pon infrastrutture e reti sono fonti di finanziamento che assicurano alla nostra regione circa 20 miliardi di copertura economica per le infrastrutture ferroviarie, viarie e portuali - ha spiegato Giordano -. Il nuovo governo regionale e la nuova Ars non devono mancare questo obiettivo: sfruttare al massimo tutte le risorse disponibili per fare di infrastrutture e trasporti il volano della nostra economia". Sui tempi, aggiunge Giordano, "il Pnrr non si limita a declinare esclusivamente misure finanziarie e aspetti economici, ma anche misure di semplificazione e snellimento delle molteplici procedure tecnico-amministrative che concorrono alle diverse fasi di programmazione, progettazione e costruzione di un’opera, i cui tempi autorizzativi nelle diverse fasi spesso sono addirittura superiori al tempo necessario per realizzare l’opera stessa".

L’altro tema al centro del dibattito è stata l’esigenza di interconnessione trasporti/infrastrutture quale sistema unico volano per la competitività delle imprese, la mobilità dei cittadini e la movimentazione delle merci. Sul fronte dell’infrastruttura ferroviaria, per fare un esempio, il collegamento veloce lungo la direttrice Messina-Catania-Palermo, investimento di 9,3 miliardi di euro, ridurrà i tempi di percorrenza di 25 minuti sulla Messina-Catania (oggi in 70 minuti) e di circa un'ora sulla Catania-Palermo (oggi in 2 ore e mezza) e incrementerà la capacità potenziale di frequenza dei treni. "Ci chiediamo, però, se Trenitalia in Sicilia avrà la condizione di incrementare la propria offerta commerciale in termini di qualità dei servizi e di connessione con i porti e aeroporti - ha detto Giordano -. Riteniamo che il riordino del sistema di trasporto pubblico gommato extraurbano, previsto nel prossimo anno 2024, debba essere da stimolo per il governo regionale per mettere a terra un nuovo piano regionale dei trasporti che prenda spunto da questa visione, una visione industriale dei trasporti che consenta ad aziende pubbliche e private di coesistere competitivamente al servizio di cittadini ed utenti".

Dall’assessore regionale alla Mobilità Alessandro Aricò l’impegno sia all'istituzione dell’Osservatorio regionale che alla creazione di un portale della Mobilità, che possa servire agli utenti siciliani a esser informati su tutte le opzioni (treno, bus, navi) di spostamento all’interno della Sicilia. Altro impegno il finanziamento di 60 milioni di euro da destinare alle 9 province dell’Isola, per interventi sulla viabilità secondaria. Dall’assessore regionale Edy Tamajo, invece, rassicurazioni per la riperimetrazione delle Zes e un finanziamento già pronto da 8 milioni di euro per le infrastrutture nella zona economica speciale di Carini.

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