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Sabato, 27 Aprile 2024
Infrastrutture

La Regione stanzia 180 mila euro per "livellare" il porto di Aci Trezza

Il Governo regionale ha reperito 5,3 milioni di euro dalle "risorse liberate" del Por Sicilia 2000-2006

Via libera dal governo Schifani a nuovi interventi su una decina di infrastrutture portuali in sei province siciliane. A disposizione ci sono 5,3 milioni di euro delle "risorse liberate" del Por Sicilia 2000-2006, frutto di economie su alcuni interventi e spostamento di opere su altre linee di finanziamento. Con la rimodulazione dei fondi, verranno realizzate manutenzioni straordinarie urgenti negli scali di Lampedusa, Alicudi e Pantelleria. In provincia di Catania sono previsti interventi ad Aci Castello: con una spesa di 180mila euro verranno livellati i fondali del porto di Aci Trezza.

Altri lavori interesseranno gli approdi di Santa Flavia, Sciacca, Aci Castello, San Vito Lo Capo e Terrasini, oltre al completamento dell’approdo di Scalo Galera a Malfa. Trovata, inoltre, la soluzione anche per il porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa. "Prosegue - sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani - l’impegno del governo siciliano nel potenziare le infrastrutturali portuali della nostra Isola, il cui rilancio è fondamentale per lo sviluppo del turismo. Così possiamo rafforzare la qualità della nostra offerta e la competitività del sistema Sicilia. Con questi interventi, miglioriamo la situazione degli scali anche dal punto di vista commerciale, oltre che turistico, dando inoltre una risposta alle piccole comunità di residenti delle isole minori, la cui sicurezza, soprattutto durante le stagioni invernali, può dipendere da attracchi sicuri e facilmente raggiungibili".

"Con l’approvazione del provvedimento da parte della giunta - evidenzia l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, che ha proposto la rimodulazione degli interventi – abbiamo trovato anche la soluzione per la manutenzione del porto di Pozzallo, con l’utilizzo dei Fondi Poc 2014/2020. Il finanziamento da quasi 5 milioni di euro, con gara già aggiudicata, infatti, rischiava di andare perduto perché i tempi di completamento dell’opera erano incompatibili con il termine ultimo di utilizzo delle risorse liberate. Anche il completamento del porto di Malfa rappresenta un grande obiettivo non solo regionale ma dell’Ue, visto che lo scalo è stato inserito nel progetto europeo green della lotta all’inquinamento marino 'Mission restore our ocean and waters'". A Malfa, nell’isola di Salina, l’intervento più cospicuo con 2,6 milioni di euro che consentiranno di poter completare definitivamente, entro fine anno, i lavori di riqualifica dell’approdo di Scalo Galera, un progetto di quasi 21 milioni di euro. Sempre nelle Eolie, ad Alicudi, previsto il dragaggio dei fondali necessario per il miglioramento delle condizioni di sicurezza durante l’ormeggio delle imbarcazioni di linee e degli aliscafi. A disposizione 110mila euro.

Tre gli interventi nelle Pelagie, per circa 500mila euro: la collocazione di 440 metri di pontile galleggiante e il ripristino dell’approdo di Cala Pisana a Lampedusa e la messa in sicurezza dello Scalo di Pozzolana a Linosa. A Pantelleria, con 238mila euro, invece verrà ripristinata la funzionalità del Molo Wojtyla. A Santa Flavia, nel Palermitano, due gli interventi nel porto di Porticello, per un totale di 400mila euro: la manutenzione dell’impianto antincendio e il ripristino di quello elettrico, oltre all’installazione delle colonnine luce/acqua. Un altro milione di euro è destinato a Sciacca, nell’Agrigentino, per il completamento della banchina di riva nord, dei piazzali retrostanti e opere di alaggio. Altro intervento per San Vito Lo Capo, nel Trapanese, dove con 90mila euro si provvederà al ripristino della navigabilità del porto. Con duecentomila euro, a Terrasini nel Palermitano, verranno dragati i fondali del porto.

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