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Cronaca

Catturato boss latitante del clan Laudani: si nascondeva nell'Agrigentino

Nei suoi confronti pendeva un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Catania, nell'ambito di un'inchiesta che aveva portato lo scorso anno all'arresto di otto indagati appartenenti al clan mafioso dei "Ragaglia", operante a Randazzo e zone limitrofe

Arrestato dai carabinieri il latitante Francesco Rosta, 73 anni, indicato come elemento di spicco del clan Ragaglia di Randazzo, nel catanese, e ricercato dal settembre 2014. Nei suoi confronti pendeva un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Catania, nell'ambito di un'inchiesta che aveva portato lo scorso anno all'arresto di otto indagati appartenenti al clan mafioso dei "Ragaglia", operante a Randazzo e zone limitrofe.

Si tratta di un'associazione armata legata alla famiglia catanese dei "Laudani" meglio nota come dei "Mussi 'i ficurinia", dedita a delitti contro la persona e il patrimonio, tutte attività finalizzate all'arricchimento del clan, al controllo del territorio e all'acquisizione, controllo e gestione del tessuto economico locale. Il presunto mafioso e' stato rintracciato in un'abitazione di Trazzera Piazza Armerina, a Licata, nell'agrigentino, dove avrebbe preso in affitto un appartamento.

Assieme a lui c'era anche un'anziana marocchina che al momento non e' indagata. Cosi' come non e' indagato il proprietario della residenza, che avrebbe affittato l'appartamento senza sapere chi fosse Rosta. La cattura di Rosta e' stata effettuata dai carabinieri del Comando provinciale di Catania, con l'ausilio dei colleghi del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Provinciale di Agrigento.

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