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Cronaca

Mafia, Dia sequestra beni per 3 milioni di euro al clan Carateddi

Lo scorso febbraio il Centro Operativo di Catania aveva eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania, arrestando 28 persone, tra vertici e fiancheggiatori del potente gruppo criminale

La Direzione Investigativa Antimafia di Catania assesta un nuovo colpo ai clan mafiosi aggredendo il patrimonio illecito del pericoloso clan dei Carateddi, capeggiato dal noto boss Orazio Privitera.

Lo scorso febbraio il Centro Operativo di Catania aveva eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania, arrestando 28 persone, tra vertici e fiancheggiatori del potente gruppo criminale, e oggi sta eseguendo tre decreti di sequestro di beni emessi dal Tribunale di Catania - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di tre degli arrestati, i catanesi Giuseppe Privitera, 43 anni, fratello del capo clan Orazio, detto Pilu Russu, Orazio Buda, 51 anni, e Franco Marino, 41 anni, originario di Scordia.

I beni sequestrati, riconducibili a vario titolo a Privitera, Buda e Marino, anche attraverso prestanome, sono sei immobili, tra cui appartamenti, autorimesse e fabbricati a destinazione commerciale ed abitativo e 13 appezzamenti di terreno nella province di Catania e Siracusa. Il sequestro ha inoltre riguardato sette aziende con sede a Catania operanti in vari settori economici, tre delle quali fittiziamente intestate a 'teste di legno', 10 veicoli, tra cui anche mezzi pesanti per autotrasporto, e numerose disponibilita' bancarie e finanziarie ancora in corso di quantificazione.

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