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Lunedì, 29 Aprile 2024
Animali maltrattati

Riposto, sgomberato un canile abusivo: tratti in salvo undici animali

Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nel terreno non c’era traccia del presunto responsabile, un 48enne con disturbi mentali, ora sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio

Sono in fase di conclusione in via Orazio Strano a Riposto le operazioni di sgombero di un terreno al cui interno sono stati trovati undici cani, nove adulti e due cuccioli, maltrattati e tenuti in pessime condizioni igienico sanitarie. A raccogliere il grido di allarme di alcuni attivisti dell’associazione animalista Ada è stato il sindaco di Riposto Davide Vasta che, in sinergia con l’assessore alle Politiche animaliste Elisa Torrisi, ha chiesto l’intervento congiunto di polizia municipale, carabinieri e dei veterinari dell’Asp. Intorno alle 14 e 30 è scattato il blitz all’interno del terreno, coordinato dal tenente dei carabinieri della Compagnia di Giarre, Luca Basile. Sul posto, per l’azienda sanitaria provinciale, la responsabile dell’unità operativa del distretto di Giarre, Angela Carbone, e il funzionario del servizio veterinario, Giuseppe Calà, che hanno rinvenuto e portato via un grosso contenitore contenente farmaci di varia natura. Quando i militari dell’Arma hanno fatto irruzione nel terreno non c’era traccia del presunto responsabile, un 48enne del luogo che avrebbe occupato abusivamente l’area, poi consegnatosi spontaneamente presso la Caserma dei carabinieri di Giarre. L’uomo, che sarebbe affetto da disturbi mentali, è stato raggiunto da trattamento sanitario obbligatorio.

"Siamo stati avvisati di questa situazione da alcuni animalisti – spiega il sindaco Davide Vasta – E siamo riusciti, grazie anche all’assistenza fornita dall’amico avvocato Enzo Iofrida, a predisporre questo intervento di emergenza per salvaguardare la salute dei cani presenti nel terreno. Abbiamo avuto modo di visionare un video in particolare che mostrava un cane maltrattato e abbiamo spinto affinché si agisse subito. Siamo contenti – conclude - di essere riusciti a liberare questi poveri animali". Intanto i cani sono stati affidati alle cure di strutture autorizzate grazie all’impegno dell’assessore Elisa Torrisi.

"Con la dottoressa Carbone dell’Asp abbiamo contattato numerose strutture in cerca di un ricovero di emergenza – spiega l’assessore Torrisi – Siamo riusciti a trovarne tre, due della provincia di Catania ed una fuori provincia, che si sono rese disponibili e le ringrazio per questo. Siamo felici di essere riusciti a salvare queste povere bestie. Adesso – conclude - le affideremo alle cure di queste strutture, sperando di riuscire a trovare successivamente una famiglia che possa prendersene stabilmente cura". Gli animalisti, che da due anni chiedevano insistentemente all’amministrazione comunale di intervenire, hanno ringraziato il primo cittadino e l’assessore per la sensibilità dimostrata. "Abbiamo ringraziato il sindaco per essere intervenuto così celermente – spiega Roberta Arcieri, presidente dell’associazione Ada – Seguiamo questa vicenda da due anni circa e abbiamo pressato ripetutamente la precedente amministrazione perché intervenisse".

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