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Cronaca Barriera / Via Louis Braille

Via Braille, finita la prima fase dei lavori di ripristino del marciapiede e della strada

L'arteria, malandata e pericolosa, era stata oggetto delle segnalazioni dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Catania

Concluso il primo step dei lavori di messa in sicurezza, disposti dal sindaco Salvo Pogliese, per garantire i pedoni che transitano su via Braille, da diverso tempo segnata da gravi criticità per l’instabilità del marciapiede e di parte dell'arteria stradale, per via della crescita incontrollata delle radici degli alberi. Una questione sollevata, tra gli altri, dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e dal suo referente regionale, il dott. Andrea Bruno e sostenuta dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Catania guidata da Rita Puglisi, che ha sede proprio in quella strada.

L'intervento della Multiservizi ha riguardato lo svellimento del marciapiede che si presentava divelto e gonfio in più punti a causa delle radici degli alberi, che avevano deformato il manto stradale. Gli operai hanno proceduto quindi all'estrazione di un albero a rischio caduta oltre a diversi ceppi e di una parte della sede stradale pericolosa. È stato quindi ripristinato il bordo lavico del marciapiede per circa 40 metri e si è proceduto al riempimento dei marciapiedi e asfaltato con finitura per consentire una migliore percorribilità anche ai diversamente abili.

“Ringrazio la presidente Spoto della Multiservizi e gli operatori della nostra partecipata –ha detto il sindaco Salvo Pogliese- prontamente intervenuti, nonostante il maltempo abbia più volte costretto a ritardare la conclusione dei lavori. Lo stesso operazione -ha aggiunto il primo cittadino- sarà eseguita in tempi brevi anche nel tratto iniziale di via Braille. Non si tratta solo di interventi per il ripristino stradale: su via Louis Braille, infatti, c’è in programma anche l'installazione del cicalino semaforico e del percorso tattile pedonale per i non vedenti. Le segnalazioni che provengono dai cittadini residenti e dalle associazioni hanno trovato così una risposta che si era resa improcrastinabile -ha concluso il primo cittadino-, soprattutto per le persone diversamente abili che devono potersi integrare in modo autonomo nel tessuto urbano in termini di accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici".

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