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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Giarre

"Dammi i soldi o vi spacco la testa a tutti", minaccia la madre e lei lo fa arrestare

Non era la prima volta che la donna si rivolgeva ai carabinieri, a inizio del mese di giugno aveva già denunciato l'uomo poiché, al suo diniego di far fronte a un’ennesima richiesta di denaro, l’avrebbe afferrata per i capelli, danneggiato le suppellettili di casa

I carabinieri della stazione di Riposto hanno arrestato per tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia un 37enne pregiudicato del posto. La centrale operativa della compagnia di Giarre ha ricevuto la richiesta d’aiuto di una ripostese 68enne, che ha loro dichiarato di essere stata vittima delle intemperanze del figlio.

La pattuglia della stazione ha notato la presenza del 37enne seduto su un muretto davanti casa della madre, un appartamento che presentava le persiane completamente chiuse. I militari, però, non si sono fermati davanti a questo particolare e hanno fatto il loro ingresso nell’abitazione, dove hanno trovato la donna in evidente stato di agitazione, abbracciata alla nipote minorenne in preda al pianto.

La donna ha raccontato ai carabinieri che il figlio, pretendendo da lei la somma di 400 euro, le aveva inviato minacce di morte mediante un’applicazione di messaggistica sul cellulare, nonché le aveva gridato al citofono "Dammi i miei quattrocento euro altrimenti spacco la porta, salgo, spacco l’altra porta e vi spacco la testa a tutti".

In seguito, consapevole del probabile arrivo dei carabinieri, il 37enne, poco prima dell’intervento della pattuglia, avrebbe anche cancellato i messaggi intimidatori sulla chat tra lui e la madre. I militari hanno accompagnato tutti in caserma, dove la vittima ha formalizzato denuncia contro il figlio.

Non era la prima volta che la donna si rivolgeva ai carabinieri, a inizio del mese di giugno aveva già denunciato l'uomo poiché, al suo diniego di far fronte a un’ennesima richiesta di denaro, l’avrebbe afferrata per i capelli, danneggiato le suppellettili di casa, nonché schiacciato nell’infisso della porta di casa la mano della sorella che era intervenuta in difesa della madre. In quell'occasione, l'uomo avrebbe detto alla madre di pretendere anche i mobili di casa poiché, dopo la morte del padre, l’avrebbe considerata soltanto come un’ospite.

La donna ha inoltre riferito che in passato, nonostante l’esigua pensione percepita, avrebbe fatto di tutto per saldare i debiti contratti dal figlio e che in certe occasioni sarebbe stata costretta a riacquistare oggetti di sua proprietà venduti a terzi dal 37enne, come ad esempio un televisore, un telefono e altri elettrodomestici. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Piazza Lanza dove è rimasto in regime di custodia cautelare dopo l’udienza di convalida.

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