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Martedì, 30 Aprile 2024
Questura

Gli agenti della questura eseguono nove misure di misure di sorveglianza speciale

I destinatari delle misure di prevenzione sono soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica in considerazione dei gravi reati commessi

La polizia di Stato di Catania ha eseguito, nei giorni scorsi, 9 misure di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di altrettante persone, ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica in considerazione dei gravi reati commessi. I provvedimenti, emanati su proposta del questore al termine dell’istruttoria di rito svolta dalla divisione anticrimine, sono stati emessi dalla sezione Misure di Prevenzione, del tribunale etneo nei confronti di 5 persone responsabili di atti persecutori, stalking o maltrattamenti in famiglia, di un esponente di un sodalizio mafioso e nei confronti di 4 "delinquenti comuni".

Ad un 44enne di Biancavilla è stato anche imposto il divieto di avvicinamento alla vittima per due anni, poiché gravemente accusato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata, lesioni personali, percosse oltre che di detenzione illecita di armi e munizioni, violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento. L’uomo, nel corso degli ultimi mesi, aveva mostrato un accanimento allarmante nei confronti dell’ex convivente, minacciandola di morte, aggredendola e tentando anche di soffocarla. Per questo motivo è stato arrestato in due occasioni.

Dello stesso tipo la misura applicata ad un catanese di 39 anni, al quale è stato imposto l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, poiché gravemente accusato di aver commesso reati contro la persona (maltrattamenti in famiglia e lesioni personali), delitti in materia di stupefacenti, ricettazione e contraffazione di marchi. Era già destinatario di un ammonimento del questore, ma ha continuato a vessare la ex moglie attraverso violenze fisiche e psicologiche. Numerosi gli episodi in cui la donna ha riportato contusioni e traumi ed è stata minacciata di gravi conseguenze.

In un caso, inoltre, alla vittima è stata anche incendiata l’auto. I poliziotti hanno poi applicato la sorveglianza speciale ad un 31enne, al quale sono stati imposti anche il braccialetto elettronico ed il divieto di avvicinamento per 2 anni all’ex convivente, vittima di ripetuti episodi di violenze fisiche e psicologiche. Nell’ultima occasione, l’uomo, al quale era già stato notificato un ammonimento del questore di Catania, si era scagliato contro gli agenti intervenuti, aggredendoli.

Analoghe misure sono state applicate ad un 49enne, già ammonito dal questore di Catania per le condotte vessatorie e violente nei confronti della ex compagna (per le quali era già stato condannato per tentato omicidio, lesioni e minacce nel 2012). Tuttavia, si è reso responsabile di condotte analoghe anche nei confronti dell’attuale convivente, nel periodo compreso tra il 2021 e il 2023.

Gli agenti hanno poi eseguito la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di un anno e mezzo nei confronti di un uomo accusato di appartenere al clan Santapaola-Ercolano, e di essere specializzato nelle estorsioni. Risultano a suo carico diverse sentenze irrevocabili di condanna per delitti in materia di armi, favoreggiamento personale, estorsione, favoreggiamento della prostituzione, sottrazione di minori, furto, rapina, ricettazione e associazione a delinquere di stampo mafioso, da cui si è desunto un suo concreto ed attuale inserimento nel contesto della criminalità organizzata.

Infine, gli agenti hanno eseguito la misura di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di 4 persone responsabili di reati comuni. Tra questi un 46enne, condannato quattro volte tra il 2004 al 2019 per traffico e spaccio di stupefacenti e per il reato di esercizio abusivo di attività da gioco o scommessa, che ha commesso nuovamente reati in materia di stupefacenti, violando in più occasioni la misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale a cui era stato sottoposto.

Nei confronti di un 39enne, invece, la misura di prevenzione è stata aggravata con l’obbligo di soggiorno per due anni nel comune di residenza, dopo una rivalutazione della pericolosità sociale, resasi necessaria per le continue violazione delle prescrizioni, accertata ripetutamente fino al suo arresto.

Le ultime due misure sono state, infine, eseguite nei confronti di un 55enne, già condannato per aver commesso reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti e nei confronti di un 42enne. Si tratta di un soggetto già condannato per tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi ed evasione ed arrestato nello scorso mese di febbraio, al termine di una perquisizione eseguita nella sua abitazione. In quella circostanza, furono rinvenuti e sequestrati più di 2 chili di cocaina, oltre 4 chili di marijuana, circa mezzo chilo di hashish, una pistola e diverse cartucce.

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