Musumeci in visita al Cannizzaro: "Non siamo zona rossa ma serve responsabilità"
Il governatore con l'assessore Razza ha fatto tappa alla centrale unica di risposta del Nue 112, che ha competenza sulla Sicilia orientale, e alla centrale operativa 118 Catania-Ragusa-Siracusa, nonché al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera
"Il governo della Regione ritiene, alla vigilia di Ferragosto, di rendere omaggio a una struttura che è un biglietto da visita e un fiore all’occhiello per anità e i servizi d’emergenza in Sicilia, anche in una dimensione e prospettiva nazionale".
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che stamane ha visitato l’ospedale Cannizzaro di Catania, accompagnato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza e dal direttore generale dell'Azienda, Salvatore Giuffrida. "Lavorare nei giorni in cui la gente si diverte e si rilassa e si gode giustamente le vacanze è sempre un atto di grande civismo - ha detto Musumeci -. Pensare che i servizi d’emergenza 112 e 118, in cui la Regione ha un ruolo fondamentale, possano ininterrottamente svolgere il servizio per la collettività, per garantire il diritto alla sicurezza e alla salute, è un fatto che impone a ciascuno di noi di avvicinarci agli operatori per dire grazie per quello che fate".
Il presidente e l’assessore, alla presenza anche del direttore sanitario Diana Cinà e del direttore amministrativo Giuseppe Modica, hanno fatto tappa alla Centrale unica di risposta del Nue 112, che ha competenza sulla Sicilia orientale, e alla Centrale operativa 118 Catania-Ragusa-Siracusa, nonché al Pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera.
"Sono contento di constatare la piena efficienza di strutture costantemente in attività, oggetto tutte di recenti ammodernamenti e innovazioni, in grado di rispondere ai bisogni della cittadinanza nel territorio di riferimento, molto esteso e popoloso, anche in fasi di emergenze particolarmente impegnative come quella epidemiologica ancora in corso", ha aggiunto il presidente.
Alla Centrale 118, il direttore Isabella Bartoli ha avuto modo di mostrare i locali ampliati e ristrutturati alcuni mesi fa, sia nell’area formazione e sia nelle postazioni, mentre il responsabile della Cur 112 Nico Le Mura ha illustrato le modalità di funzionamento e i tempi di risposta alle chiamate degli utenti che sono i più brevi a livello nazionale (due secondi in media). A proposito di Coronavirus, Antonio Di Mauro, responsabile del Pronto soccorso, ha spiegato il percorso dell’utente sin dal pre-triage, rivisitato secondo le misure di contenimento della diffusione del virus.
"Ringrazio il presidente Musumeci e l’assessore Razza – ha detto il direttore generale Giuffrida – per l’attenzione che con la loro presenza hanno voluto riservare ai servizi quotidianamente prestati in questo ospedale nell’ambito del sistema-regione. Aggiungo alla loro anche la mia riconoscenza rivolta agli operatori impegnati a dare risposta alle richieste degli utenti".
"Noi andiamo avanti con la nostra ordinanza - ha aggiunto a margine della visita il presidente Musumeci -, pare che Roma debba rivedere alcune cose. Riteniamo che sia giusto. I siciliani che rientrano da quei Paesi dove il dato epidemiologico è particolarmente grave allarmante possano e debbano sottoporsi alla quarantena e al tampone. Speriamo che il dato nei prossimi giorni ci dia ragione, nel senso che questi provvedimenti possano servire a far calare l'impennata e quindi tornare a goderci le vacanze fino a ottobre in un contesto di assoluta serenità".
"Non siamo in zona rossa - ha concluso il presidente - ma abbiamo il dovere di chiedere a tutti una responsabilità nei comportamenti. Si può fare turismo con la dovuta cautela, senza essere strafottenti anche perchè il diritto alla salute credo sia prioritario".