Omicidio badante: da una telefonata emerge che Portale era nel luogo del delitto
Si è tenuta ieri l'udienza preliminare per l'omicidio della badante Lucia Cosentino, originaria di Castiglione di Sicilia. Spunta una telefonata: l'imputato avrebbe dichiarato al vicino di casa di essere entrato nella stanza dell'ex compagna e di averla trovata già cadavere
Si è tenuta ieri l'udienza preliminare per l'omicidio della badante Lucia Cosentino, originaria di Castiglione di Sicilia. La donna - la mattina del gennaio 2011 - è stata ritrovata morta nel suo letto con il cranio fracassato all'interno dell'abitazione dell'anziana signora presso la quale lavorava come badante. Ad essere accusato dell'omicidio, l'ex compagno della vittima Antonino Portale che si è sempre dichiarato innocente.
Ieri, durante il processo, messa agli atti una telefonata registrata dal figlio della vittima. L'uomo, infatti, avrebbe dichiarato al vicino di casa di essere entrato nella notte in cui venne commesso l'omicidio, nella stanza dell'ex compagna e di averla trovata già cadavere. Il giudice ha ammesso la costituzione delle parti civili, i figli della signora Cosentino.
Nella prossima udienza che si terrà venerdì, la difesa chiederà il giudizio abbreviato per Portale.