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Martedì, 30 Aprile 2024
Maltrattamenti in famiglia

"Stasira ti ietto 'do baccuni": 37enne arrestato dopo aver minacciato di morte la compagna

In altre occasioni, l'uomo avrebbe insultato pesantemente la donna, arrivando anche a spaccarle il labbro durante gli accesi litigi

Un 37enne di Mascali, indagato per maltrattamenti in famiglia, è stato condotto in carcere in seguito ad una misura cautelare eseguita dai carabinieri della stazione di Riposto su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale etneo. Le indagini, coordinate dal pool di magistrati specializzati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno fatto luce su diversi episodi di violenza messi in atto dal settembre del 2022 allo scorso 11 marzo dall'uomo nei confronti della convivente, una 26enne del posto.

La vittima era continuamente sottoposta ad insulti, vessazioni ed al controllo ossessivo della sua vita da parte del compagno, che le vietava di frequentare le sue amiche, di uscire da sola e le controllava il cellulare e gli scontrini dopo ogni pagamento effettuato. Esasperata, già il 7 marzo scorso la donna si era presentata in caserma a Riposto. Ai carabinieri aveva raccontato le quotidiane aggressioni verbali e di essere stata picchiata in una sola occasione. Non aveva sporto denuncia fino a quando, nella notte tra i 10 e l’11 marzo, si è verificato un episodio ancor più grave.

Mentre si trovava a letto con la compagna e le due figlie in tenera età, avendo sentito arrivare sul cellulare di lei un messaggio, il 37enne aveva iniziato una discussione e, dopo averla spinta fuori dal letto, l'aveva fatta cadere a terra. Improvvisamente poi, aperta la persiana del balcone l’aveva minacciata, dicendole: "A tia stasera ti iettu 'do baccuni". A quel punto, era nata una colluttazione nel corso della quale la donna, a fatica, è riuscita a divincolarsi ed a scappare in strada, tra i pianti delle figlie che nel frattempo si erano svegliate sentendo le grida. Soccorsa in strada da due passanti, è riuscita a contattare, con il cellulare di uno di loro, la propria madre. Che, dopo aver raggiunto in auto la figlia, è riuscita poi a recuperare le nipoti dalla casa coniugale e a metterle al sicuro.

Quella stessa notte la donna, pur essendo sotto shock ha denunciato ai carabinieri le quotidiane e sempre più brutali violenze del convivente che, probabilmente, aveva iniziato anche a fare uso di droga. In una diversa occasione l'aveva anche picchiata spaccandole il labbro, rendendole la vita impossibile. Le comunicazioni inviate dai carabinieri all'autorità giudiziaria hanno permesso di giungere in brevissimo tempo all'emissione del provvedimento cautelare della custodia in carcere, per salvaguardare la donna ed anche i figli.

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